• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 29 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cronache

Segnalibro. Georges Simenon tra viaggi e avventure al margine del mondo

Adelphi pubblica il terzo reportage dello scrittore belga in giro per il mondo: dalla Lapponia alle isole Galapagos, a Tahiti

by Manlio Triggiani
6 Febbraio 2022
in Cronache
0
Georges Simenon

Georges Simenon amava la letteratura, leggeva di tutto, scriveva romanzi in quarantott’ore, prediligeva il giallo, il romanzo psicologico, quello popolare. Ma il suo primo passo nella scrittura, le prime volte che si cimentò con un articolo e mise mani su una macchina per scrivere fu a sedici anni quando, nella sua città natale, Liegi, in Belgio, cominciò a lavorare per il piccolo quotidiano locale, “La Gazette de Liege”. Si occupava di cronaca nera. Poi si trasferì a Parigi per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Gialli, romanzi ma anche reportage, sulla scorta dell’esperienza di cronista. Un genere che non abbandonò. I biografi dello scrittore belga ricordano che fra il 1933 e il 1939 Simenon organizzava lunghi viaggi verso le mete poco conosciute dal grande pubblico. Contattava i giornali con i quali collaborava e offriva reportage in più puntate, contrattava compensi, lunghezza dei pezzi, numero di articoli ecc. In epoca in cui mancavano tv e computer, e pochi viaggiavano, leggere sui giornali reportage su luoghi lontani attraeva molti lettori.
Adelphi pubblica, dal 1985, i romanzi di Simenon. Dal 2019 anche le raccolte dei reportage. Terzo, uscito da poco, A margine dei Meridiani, dopo Il Mediterraneo in barca (2019) ed Europa 33 (2020).
Un girovagare che ha portato lo scrittore in posti mai sentiti in quei tempi, alla scoperta di mondi nuovi, luoghi differenti con differenti  uomini, donne, luoghi e abitudini. Sì, perché Simenon non dimenticava mai la propria istintiva attitudine a scavare nella personalità della gente, studiando i volti, la psicologia, assistendo a situazioni particolari, a girare la città, gli angiporti, le strade lussuose e i vicoli sporchi di periferia. Accompagnato dalla sua immancabile Leica, fotografava scorci e persone che integravano il pezzo.
Questo terzo volume è arricchito da oltre cinquanta foto dei luoghi visitati Simenon, Cristobal, India, Panama, Tahiti, Guayaquil. Scoperte, meraviglie, luoghi mai immaginati, con abitanti che, nonostante la povertà affrontavano la vita con il sorriso, accogliendo bene i turisti. Non mancavano neanche le delusioni. Come quando lo scrittore belga visitò la casa di Gandhi, a Bombay, che lo deluse e pensò che viaggiare serve, in fondo, anche per segnarsi i luoghi dove non tornarci mai più. Ne bis in idem, dicevano già gli antichi. Ma è interessante anche la dimensione psicologica dei turisti che Simenon affresca: dagli statunitensi boriosi ai propri connazionali e, talvolta, ai gentiluomini. Il racconto di Tahiti, l’”arcipelago degli amori”, è particolarmente interessante: Simenon descrive la casa del regista tedesco Murnau, che girò lì il film “Tabù” nel 1931, pellicola che dette scandalo per le giovani donne con il seno scoperto, le dicerie locali sui fantasmi. In fondo non apprezza tanto i luoghi e, reazione istintiva, si infastidisce nel vedere la città piena di esercizi commerciali gestiti da cinesi…

Norvegia e Lapponia

Ma particolare scalpore suscitò il viaggio in Norvegia e in Lapponia, passando dai Mari del Sud al regno del gelo. Molti considerarono folle la decisione di avventurarsi in quelle latitudini e con quel gelo. Del resto quel viaggio, intrapreso in inverno, si rivelò per Simenon, come egli stesso afferma, il più bello. Il vero gelo, il Grande Nord, si sente solo dopo aver superato il circolo polare artico e la cosa che colpisce di più il celebre scrittore è il buio, le poche ore di luce e le mattinate che somigliavano a notti nere rischiarate dalla luce artificiale.
Quando scrive di Panama, “l’ultimo crocevia del mondo”, descrive un brulichìo di uomini, di merci, di navi con i colori, la vita. “Se i crocevia del mondo da un lato si ingrandiscono a una velocità prodigiosa, dall’altro non mantengono a lungo l’innocenza”. Per non parlare degli occidentali che finirono nelle isole Galapagos convinti di trovare il paradiso in terra e per scappare da problemi che avevano in sospeso in patria, incorrendo poi in problemi maggiori.
Insomma, i resoconti dei viaggi di Simenon sono una geografia del viaggiare ma anche una geografia dell’uomo, dell’essere, con il solito approfondimento di sentimenti e di vita che la narrazione porta con sé.

*A margine dei meridiani, Georges Simenon, Adelphi, pp. 224 più 66 pagine di foto f. t.; (trad. dal francese di Giuseppe Girimonti e Francesca Scala); euro 16

@barbadilloit

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

Tags: A margine dei meridianiAdelphigeorges simenonmanlio triggiani

Related Posts

Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro

Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro

26 Giugno 2022
I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo

I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo

26 Giugno 2022

Europa inerme di fronte a crisi demografica e aborto

Istat. Capone(Ugl): “Potenziare welfare e politiche attive del lavoro contro la povertà”

La doppia sconfitta di Zemmour

Francia. Marine Le Pen vola al 51 per cento nelle legislative

Elogio del giornalismo sportivo (in morte di Gianni Clerici)

Kulturaeuropa, Conferenza sul futuro del Vecchio Continente

Perché tassare le multinazionali del digitale

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

28 Giugno 2022
Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

27 Giugno 2022
Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

27 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Guidobono su Contro i falsi paladini del potere popolare
  • Guidobono su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più