Nell’anniversario della tragedia di Acca Larenzia, cerchiamo ancora la verità su chi ha ucciso Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, giovani militanti che persero la vita sotto i colpi di una mitraglietta Skorpion, proveniente dall’Est Europa, finita fino nelle mani di un commissario di polizia,misteriosamente persa, mentre uscivano dalla storica sezione altri due furono uccisi, Stefano Recchioni, il giorno dopo l’attentato, e Alberto Giaquinto, l’anno successivo, proprio mentre commemorava i drammatici eventi. La sera in cui venne ucciso Recchioni, come descrive Valerio Cutonilli, erano presenti elementi provocatori che spararono mai poi identificati.
Sono vittime del terrorismo riconosciute dallo Stato: sotto il governo capitolino di centrodestra venne approvato il toponimo. Il Sindaco Gualtieri individuii, nell’ottica della conciliazione nazionale, una strada o uno slargo nella vicina Villa Lazzaroni per l’intitolazione.