Daniele Scardina continua la dura scalata verso le vette mondiali del pugilato. All’Allianz Cloud di Milano, nell’evento di venerdì notte targato Matchroom-Opi Since 82-DAZN, “King Toretto” ha sovrastato senza troppa fatica il tedesco di origini kazake Jurgen Doberstein aggiudicandosi il vacante titolo intercontinentale Wbo dei pesi supermedi. Una manciata di riprese è bastata al nostro portacolori per sancire la ventesima vittoria su altrettanti incontri e comprovare quindi la propria imbattibilità: terminato il quarto round, sfiancato, il rivale ha deciso di abbandonare la contesa in seguito a una disastrosa anticlimax registrata nel corso del combattimento.
Lo stesso Doberstein, infatti, ha mostrato una maggiore esuberanza in apertura del match. Toretto ha preferito invece riservare le energie, ha scelto dunque il centro del quadrato per tentare di assorbire le iniziative del tedesco. Il ritmo di Scardina si è fatto incalzante soprattutto a partire dalla seconda ripresa, quando gli scambi tra i due pugili hanno cominciato a conoscere una buona intensità. Le simmetrie sono comunque rimaste pressoché stabili, inalterate.
Tuttavia, già durante la terza ripresa, la condizione fisica di Doberstein è calata vertiginosamente. Il tedesco ha palesato precoci segnali di stanchezza che hanno subito incoraggiato l’entusiasmo dell’atleta nostrano: in varie occasioni Scardina ha quindi avuto modo di rompere la guardia del suo avversario tramite belle sequenze di ganci e montanti, utili a fiaccare la residuale tenuta del bersaglio. Un copione simile si è poi reiterato – con drastiche conseguenze – nel round successivo. Doberstein appariva ormai esausto, inabile a proseguire la battaglia.
L’impressione è che il tedesco abbia sperperato più benzina di quanta in realtà ne avesse, e l’esito è stato quello di finire le munizioni ben prima della decima ed ultima ripresa. Il pugile di casa ha approfittato della situazione; ha completato l’opera mettendo a segno delle valide combinazioni di colpi e rendendosi protagonista di numerose sferzate rivelatesi decisamente efficaci. Nulla da fare allora per lo sfidante: il ritiro è arrivato una volta concluso il quarto round, a conferma di una misera e inadeguata prestazione.
Il futuro di Scardina
Dopo il titolo internazionale Ibf e la corona dell’UE, Scardina ottiene così un nuovo premio. Che potrebbe sollecitare scenari interessanti. Si tratta di un ulteriore tassello incasellato dal boxeur italiano nella corsa (difficile) al trono mondiale. Il sogno di Toretto, del resto, stando a quanto riportato da Repubblica, sarebbe quello di conquistarlo combattendo nella madrepatria. La strada sembra lunga e insieme tortuosa, considerato che la categoria dei supermedi – dove si destreggia Scardina – annovera pugili di grosso calibro: uno su tutti Canelo Alvarez, campione del mondo Wbc, Wba e Wbo e tra l’altro in attesa del confronto fissato il prossimo 6 novembre con il detentore della cintura iridata Ibf Caleb Plant.
Insomma, conviene aleggiare ancora a bassa quota e focalizzarsi su obiettivi che nel breve periodo possano effettivamente trovare compimento. Il trionfo di venerdì si presenta in tal senso come un proficuo lasciapassare in direzione di un’eventuale sfida per il titolo europeo, sfida che offrirebbe a Scardina l’opportunità di consolidare il proprio record di vittorie e puntare forse ai massimi palcoscenici. Intanto, non rimane che pedalare.
Patera la sfanga contro Boschiero. Bene anche Esposito
Oltre alla carta principale dell’appuntamento, da evidenziare nel sottoclou della medesima serata i successi di Francesco Patera e Nicholas Esposito. Quest’ultimo ha difeso il titolo italiano dei pesi welter nel match vinto ai punti, per decisione unanime dei giudici, contro il contendente Emanuele Cavallucci.
L’italo-belga Patera si è laureato invece campione intercontinentale Wbo dei leggeri superando il veneto Devis Boschiero il quale, solo nel terzo round, è stato costretto a rinunciare a una disputa che prometteva di essere particolarmente vivace. Un taglio in prossimità del suo occhio destro ha suggerito al medico di interrompere il duello.