Pubblichiamo una nota di Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, promotore del Family Day, sulla discutibili scelta del premier Renzi di porre la fiducia sulle unioni civili
Renzi pone la questione di fiducia sulle unioni civili dimostrando ancora una volta di essere il premier delle lobby e non del popolo. La legge istituisce infatti un matrimonio gay – come confermano i parlamentari vicini agli ambienti Lgbt che parlano uguali diritti e doveri – e consente le adozioni a coppie della stesso sesso grazie al comma 20 che dà carta bianca ai tribunali dei minori.
Su questi due punti la stragrande maggioranza del popolo italiano ha più volte espresso la sua contrarietà in tutti i sondaggi e con i due grandi Family Day che nel giugno e gennaio scorso che hanno visto la partecipazione di milioni di persone. Questo popolo è stato pervicacemente ignorato dal governo che ha portato avanti il ddl violando tutte le prerogative del dibattito parlamentare e da una maggioranza che, la scorsa settimana, si è perfino rifiutata di votare le mozioni che impegnavano l’esecutivo con atti concreti tesi contrastare e sanzionare ogni forma di maternità surrogata.
Siamo difronte all’azione del governo più antidemocratico della storia della Repubblica. Facciamo quindi appello a tutti i parlamentari che hanno cuore il futuro della famiglia e il diritto dei bambini a non essere programmati orfani di padre o di madre affinché votino liberamente secondo le loro coscienze. E alla luce dei molti profili di incostituzionalità evidenziati anche in un documento presentato al Quirinale, chiediamo inoltre al Presidente della Repubblica Mattarella di rinviare la legge alle Camere.