L’urna ha parlato, la pattuglia italiana in Europa conosce già i suoi avversari. Tutti duri, ovviamente. Dissimulando l’ansia da sorteggione aziendale in sala mensa di fantozziana memoria, Juve, Inter, Napoli, Roma, Torino e Fiorentina possono prepararsi ad affrontare l’impegno al di fuori dei confini nazionali. Scongiuri, rosarioni giganti e cornetti scacciasfiga non sono bastati, per l’Italia pallonara sarà tostissima. Ma, di questi tempi, sarebbe tosta anche contro il Qarabag, vero Mancio?
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DICIASSETTE ANNI DOPO. L’unica superstite italiana in Champions’ League, la Juventus, ha pescato dall’urna l’inconstante Borussia Dortmund di Jurgen Klopp. I gialloneri, in campionato, annaspano al penultimo posto con un solo punticino in più del fanalino di coda della Bundesliga, lo Stoccarda. Ed è reduce dalla sconfitta di misura rimediata contro l’Hertha Berlino. In Europa, però, Immobile e compagnia hanno dimostrato sostanza. Il fascino della sfida è tutto nella storia. Diciassette anni fa Karl-Heinz Riedle e Lars Ricken stroncarono la Juve di Del Piero e Vieri nella finalissima di Monaco. C’è una vendetta che va servita. E Allegri lo sa.
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ONORATELE. Peccato che i tempi non siano quelli migliori. Ma godiamocela, comunque, questa sorte beffarda che in Europa League ha messo di fronte alle italiane delle avversarie di tutto rispetto. Tranne che per il Napoli di Benitez, che affronterà il modesto Trabzonspor (che vivacchia a metà classifica nella Super Lig turca che ha stramazzato don Cesare Prandelli), tutte saranno attese da sfide di cartello che valgono, almeno sulla carta, il prezzo del biglietto. L’Inter affronterà il Celtic, nella partita dei ricordi: quarantasette anni fa, i nerazzurri di Helenio Herrera furono battuti da quella truppa scozzese che la storia calcistica europea ricorderà come i Leoni di Lisbona. La Fiorentina di Montella si troverà, per la prima volta nella sua storia in gare ufficiali dalla valenza maggiore di una Coppetta pre-campionato, ad affrontare il Tottenham. Un impegno che, di sicuro, si presenta poco agevole – ma non impossibile – per i viola. Che fascino, poi, la sfida tra il Torino e l’Athletic Club di Bilbao. Il vecchio cuore granata contro l’autarchia pallonara basca, tanto basta per prenotare già i biglietti allo stadio. Infine la Roma di Rudi Garcia si ritroverà ad affrontare gli olandesi del Feyenoord, squadra dal grande palmares e di ottime prospettive. Sarà dura.
OTTAVI CHAMPIONS LEAGUE
17 febbraio e 11 marzo
Paris Saint-Germain – Chelsea
Shakhtar Donetsk – Bayern Monaco
18 febbraio e 10 marzo
Schalke 04 – Real Madrid
Basilea – Porto
24 febbraio e 18 marzo
Manchester City – Barcelona
Juventus – Borussia Dortmund
25 febbraio e 17 marzo
Bayer Leverkusen – Atlético Madrid
Arsenal – Monaco
SEDICESIMI EUROPA LEAGUE
(19 e 26 febbraio)
Young Boys – Everton
Torino – Athletic Club
Sevilla – Borussia Mönchengladbach
VfL Wolfsburg – Sporting Lisbona
Ajax – Legia Warszawa
Aalborg BK – Club Brugge
Anderlecht – Dinamo Mosca
Dnipro Dnipropetrovsk – Olympiacos
Trabzonspor – Napoli
Guingamp – Dinamo Kiev
Villarreal – Salzburg
Roma – Feyenoord
PSV Eindhoven – Zenit San Pietroburgo
Liverpool – Beşiktaş
Tottenham – Fiorentina
Celtic – Inter