San Pietroburgo – Un cast tutto d’eccezione per la serie tv “Il monastero” del regista Aleksandr Veledinskij basata sull’omonimo romanzo dello scrittore-patriota Zachar Prilepin. La storia è quella di un giovane ex studente, il ventisettenne Artëm Gorjainov, condannato a una pena di tre anni da scontare nelle isole Solovki, dove si trova un antico monastero adibito a prigione dura per reati politici e comuni. Al di là delle ineludibili differenze fra romanzo e serie di cui si è già parlato (qui si potrebbe mettere in link del primo articolo, che ne dici?), i personaggi principali del romanzo sono interpretati da attori di primissimo livello. Nelle vesti del protagonista, Evgenij Valer’evič Tkačuk, attore, regista, scenarista e produttore russo. Nel 2016 ha fondato il teatro drammatico “VelesO” di cui è tuttora direttore artistico.
Nelle vesti della, a detta di Prilepin, addirittura troppo crudele protagonista Galina Kučerenko, čekistka del lager Solovki che avrà un’impetuosa storia d’amore segreta con il protagonista Artëm Gorjainov, Aleksandra Rebёnok. Zachar Prilepin ha fatto notare che un punto di grande distacco fra il romanzo e la serie è proprio la figura della čekistka Galina Kučerenko, Veledinskij la renderebbe infatti molto più feroce rispetto al personaggio del romanzo.
E dulcis in fundo il famosissimo Sergej Bezrukov nelle vesti del responsabile del lager di Solovki Fёdor Ivanovič Ejchmanis. Sergej Bezrukov fa ormai parte dell’immaginario russo: ha interpretato il ruolo di protagonista in serie e film che non solo sono diventanti cult (si pensi alla serie “Brigada” del 2002), ma che hanno profondamente caratterizzato l’immagine che i russi hanno di sé soprattutto nei difficilissimi anni ’90.