La sfida per le presidenziali? E’ tutta a destra. Marine Le Pen per avere chance di impensierire il presidente uscente Emmanuel Macron, deve fare il pieno dei voti conservatori e repubblicani. E per questo deve sfondare l’argine – una sorta di arco costituzionale – che la tiene lontana dal bacino di voti gollisti.
In questa chiave va interpretata la crescita del tasso di fiducia nei confronti della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen tra gli elettori di destra. La tendenza emerge da un sondaggio condotto dall’istituto Elabe per il quotidiano “Les Echos”.
A maggio Marine Le Pen ha guadagnato 12 punti tra gli elettori di destra, arrivando al 42 per cento. Tra i simpatizzanti dei Repubblicani l’aumento è stato di 14 punti, al 39 per cento. Ma tra l’elettorato generale, la leader del Rassemblement National Marine Le Pen raccoglie il 28 per cento delle opinioni favorevoli: sono numeri che la portano dritta al ballottaggio ma non ancora all’Eliseo.
Tra Le varie figure provenienti da destra nel panorama politico francese l’unico a superare la soglia del 50 per cento è l’ex primo ministro Edouard Philippe.