• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 3 Marzo 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Segnalibro. La partecipazione dal Corporativismo alla costituzione e al dibattito nell’Ue

"L'idea partecipativa dalla A alla Z" di Mario Bozzi Sentieri e la prospettiva europea della condivisione delle responsabilità tra impresa e lavoratori

by Manlio Triggiani
17 Gennaio 2021
in Libri
0
Prtecipazionepartecipazi

Al concetto di idea partecipativa si sono richiamati nel tempo vari pensatori, giuristi, economisti, politologi, sociologi, politici. Spesso di orientamento e formazione differenti, spesso autori di teorie e leggi che hanno contribuito a sviluppare differenti correnti intellettuali.

Adesso, è appena uscito un volume che rappresenta un indispensabile strumento per comprendere in maniera chiara l’Idea partecipativa, i valori sottesi e le differenze fra loro a seconda degli autori e delle correnti intellettuali, le leggi e le visioni del mondo. Si tratta di un vero e proprio dizionario, completo, scritto in maniera chiara e arricchito anche di teorie e definizioni di concetti che a tutta prima possono sembrare scontati, come quello di democrazia, a esempio. L’autore è Mario Bozzi Sentieri, uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti di partecipazione e, in senso lato, di economia e sindacalismo.

Il libro non è solo un interessante dizionario della partecipazione che comprende anche temi limite, ma è una panoramica completa di principii, norme, e – come detto – protagonisti e teorici della partecipazione. Il concetto di partecipazione torna periodicamente al centro del dibattito politico e sociale: dal Fascismo e dal Corporativismo al personalismo, da alcuni filoni della democrazia al solidarismo, al sindacalismo, all’Umanesimo del lavoro è stato una costante.

Secondo l’attenta ricostruzione di Bozzi Sentieri, frutto di anni di studi e analisi, è possibile ricostruire questo fil rouge che, sia pure con leggere e talvolta marcate differenze pone in una certa simmetria il pensiero di Papa Leone XIII, il sindacalismo rivoluzionario e il generale de Gaulle, la Dottrina sociale della Chiesa e il gildismo socialista, fino al Corporativismo fascista. Come sottolinea l’autore, il filo sotteso a queste teorie è lo sforzo, l’intento, la volontà di trovare elementi che accomunino e armonizzino lo Stato con la società, il lavoro e la Nazione, mediando fra rappresentanza politica e corpo sociale, tematiche da sempre all’ordine del giorno fin dalla fine del Settecento, talvolta con rivolgimenti sociali, rivoluzioni, scontri di classe, rivolte e contrasti duri. Con difficoltà insormontabili: si pensi alla costante opposizione alla partecipazione posta dalle correnti del marxismo e del comunismo e dai sistemi democratico-liberali. Per i primi la dialettica lavoratori nazione si deve svolgere nel solco della lotta di classe, per i secondi nella volontà incontrastata del turbocapitalismo.

Un libro di grande interesse anche per un altro motivo: riporta, con tanto di bibliografia e quindi di indicazioni per l’approfondimento, teorie di cui quasi non si parla più, autori e teorici il cui nome è ormai noto solo agli addetti ai lavori. Riscoprire uomini politici, filosofi e scrittori, sindacalisti e uomini d’azione significa mettere a disposizione del lettore tutto un sapere ormai quasi dimenticato ma che ha svolto un ruolo di primo piano non solo nel dibattito culturale degli ultimi secoli ma che ha contribuito, in tutto il mondo, e in diverse epoche, a cambiare certi assetti rimettendo in discussione scelte politiche e assetti costituzionali. In un’epoca di vuoto come l’attuale, nella quale pare si parli genericamente solo di “diritti dell’uomo”, rilanciare teorie, correnti e storie di un filone come quello della partecipazione significa arricchire in profondità la conoscenza della cultura europea che tanto ha dato al mondo intero.

Soprattutto perché proprio nei tempi nostri non mancano, come detto, espressioni di interesse verso una ripresa dell’idea partecipativa: si pensi alle direttive dell’Unione europea a favore della consultazione e partecipazione dei lavoratori. Un rilancio che dovrebbe essere in funzione di tutela della società contro la crisi attuale ma anche contro lo strapotere della tecnica e delle lobby che impongono delocalizzazioni della produzione, depotenziamento dei contratti di lavoro, del rilancio delle privatizzazioni selvagge.

Non mancano esempi di primo piano di partecipazione, proprio in Italia: si pensi ai Consigli di gestione istituiti nel 1944 nella Repubblica Sociale Italiana, che riunivano dirigenti e rappresentanti di lavoratori. Un’esperienza che ispirò la Mitbestimmung tedesca e che fu recepita nella Costituzione italiana nel 1946. Quella Costituzione che, nella seconda parte, ha recepito quasi tutti gli istituti fascisti, assorbendo chiaramente tutto quello che riguarda la “funzione sociale della proprietà” e il concetto di “programmazione”, i motivi ispiratori del Cnel ecc.

Poiché il Fascismo rappresentò la Terza via al di là del comunismo e del capitalismo, fu il Corporativismo – dal punto di vista economico, sociale e sindacale – a incarnare questa istanza elevando il lavoro a fondamento della Nazione. Bozzi Sentieri lo spiega benissimo, con dovizia di particolari.

Ma il percorso seguito dall’autore tiene conto anche di autori di primo piano come, fra gli altri, Biggini e Costamagna, Arias e Toniolo, Mounier e Spiazzi, Belloc e Chesterton, Volpicelli e Spirito, Valois e de Man, Massi e Rasi, Olivetti e Lanzillo, Lagardelle e Durkheim, ma anche i concetti di funzionalismo, dono, Carta del lavoro e Carta del Carnaro, solidarismo e socializzazione, sussidiarietà e pianificazione economica, distributismo e dottrina sociale ecc.

Nell’introduzione Bozzi Sentieri sottolinea che questa “rassegna” rappresenta un bilancio dell’idea partecipativa, “la volontà di individuare le costanti di un pensiero che, nel corso dei secoli, ha espresso una visione della vita e del mondo non classista, rendendo evidente una domanda comune di integrazione sociale e un’identica volontà di risposta alle crisi sociali e di rappresentanza che continuano a segnare il percorso dell’Umanità”. Quindi, un libro che rappresenta anche un’ipotesi di lavoro dalla quale poter prendere gli aspetti in gran parte ancora vivi e riattualizzarli, riproporli, per superare gli errori e le contraddizioni tipiche della modernità.

Mario Bozzi Sentieri, L’idea partecipativa dalla A alla Z. Principi, norme, protagonisti, Edizione Pagine – Libri del Borghese ed., pagg. 280, euro 19,00

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

Tags: Barbadillocorporativismomario bozzi sentieri

Related Posts

Il rischio di una dittatura sanitaria spiegato da Aldo Maria Valli

Il rischio di una dittatura sanitaria spiegato da Aldo Maria Valli

27 Febbraio 2021
Le “Stoccate” di Berto Ricci sulla rivista di Bottai

Le “Stoccate” di Berto Ricci sulla rivista di Bottai

25 Febbraio 2021

“I leggeri di Nairobi”: un viaggio in Africa o (con ironia visionaria) nelle viscere del capitalismo globale

Lacci (di Starnone) per scandagliare fino in fondo i legami amorosi

Conoscenza metafisica ed esperienza religiosa del maestro Nae Ionescu

Follia, l’ossessione per l’inconscio criminale di Patrick McGrath

Sulle tracce di Vladimir Majakovskij tra Mosca e la Russia

Segnalibro. Testimonianze dell’olocausto italiano in Istria, Dalmazia, Carnaro, Venezia Giulia

Emil Cioran, tra comunità intellettuale e visione del mondo

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

3 Marzo 2021
La Meloni e Orban

Fidesz lascia il Ppe, vicino il “matrimonio” tra Orban e Meloni?

3 Marzo 2021
“A Taxi Driver” di Hun Jang, il cinema coreano dell’impegno

“A Taxi Driver” di Hun Jang, il cinema coreano dell’impegno

3 Marzo 2021

Ultimi commenti

  • denise su Addio a Franco Cassano, il pensatore che fustigò l’arroganza della sinistra intellettuale
  • Guidobono su Il rischio di una dittatura sanitaria spiegato da Aldo Maria Valli
  • Guidobono su Hungers strikers\2. Gli anni ’70 in Irlanda: la riorganizzazione e lo scontro militare
  • sandro su Alla ricerca di un nuovo ecologismo tra i boschi e i monti innevati della Puglia
  • Guidobono su Segnalibro. Il coraggio patriottico di Maria Pasquinelli e il dramma istriano-dalmata
  • Paolo su “L’incontro tra Mussolini, la filosofia e la visione del Mediterraneo”
  • Guidobono su Il caso Attanasio. La moglie dell’ambasciatore: “Tradito da qualcuno vicino a noi”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più