• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 21 Gennaio 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Berto Sour. La tendenza tutta italiana al fratricidio

L'analisi di Giacomo Petrella sulla ritrosia al cambiamento e alle rivoluzioni in Italia

by Giacomo Petrella
5 Gennaio 2021
in Corsivi
1
Caino e Abele

Italiani Fratricidi

La frase di Umberto Saba è nota ai più: gli Italiani non hanno mai fatto una rivoluzione perché intimamente fratricidi. L’istinto alla divisione, alla guerra civile, allo spartirsi le briciole, al settarismo, confligge con l’idea unitaria di parricidio. Uccidere la generazione precedente è infatti l’unico modo di compiere un capovolgimento sociale. Saba, portava nella sua stilettata alcuni esempi: da Romolo che uccide Remo a Mussolini che defenestra i socialisti. Il fratricidio serve a mantenere papà sul trono.

Esempi sbagliati

Saba ha avuto probabilmente ragione nel cogliere il dato sociologico. L’Italiano anela quasi sempre al conflitto orizzontale. Mai a quello verticale. Ma gli esempi del poeta triestino lasciano intuire una certa debolezza culturale; forse un irrisolto archetipico fra le nostre radici e la nostra storia contemporanea, le cui conseguenze ci trasciniamo ipocritamente fino ad oggi. Saba cita infatti due casi lontani nelle epoche per i quali l’italianità ebbe un oggettivo connotato rivoluzionario. Romolo uccidendo il fratello impone il Diritto, lo spazio pubblico: sarà solo grazie a questo esempio che i Romani potranno cacciare i Re stranieri e fondare, in senso rivoluzionario, una nuova idea di Stato. Una Res Publica. E altrettanto rivoluzionario fu il ritorno a quella dimensione di Cosa Pubblica che i figli delle trincee imposero virilmente alle classi dirigenti liberali e socialiste. Altro che fratelli. Mussolini eliminando Turati e Giolitti, compì sul serio il doveroso parricidio.

Abele e Caino

Quel che forse intendeva realmente Saba lo ritroviamo nel pantano morale dei giorni nostri: il fratricidio a cui gli Italiani sono maggiormente devoti è dunque quello biblico. Caino uccide Abele. C’è di mezzo l’affetto del padre si. Ma anche i soldi. Eredità. Patrimoniale. Sono termini che nelle società proiettate al primo passato, incapaci di rifondarsi, tornano costantemente. Caino avrà il marchio dell’infamia. Ma sarà graziato e protetto. Ad Abele la ricompensa morale, e la prefigurazione della glorificazione spirituale. E’ nettamente questa la cornice che anima il mancato senso rivoluzionario del popolo italiano: un mai acquisito gusto pagano per la giustizia terrena, per il desiderio di vendetta, di pulizia non solo morale (gli Italiani non saranno mai giustizialisti) ma soprattutto estetica e funzionale.

L’Eden statutario

E’ chiaro che difronte alle sfide epocali di questo tempo, un popolo così pigro e spento sia destinato ad apocalittica sofferenza. Lo si vede anche dalla scarsa fierezza e capacità d’ingegno che le sue classi dirigenti mettono nell’analizzare ciò che li circonda. Mentre al di fuori dei loro piccoli quartieri d’affari rifioriscono imperi e califfati, dinastie ed epopee, essi maneggiano i cavilli statutari come sicuri notabili del 1789. Ricorrono agli appelli a costituzioni ormai vilipese, stuprate, e lasciate marcire fra gli orpelli di una società opulenta di sogghigni ed occhiolini. Caino ed Abele si ritrovano così fra i banchi di maggioranza e opposizione mentre là fuori il mondo balza, combatte, accelera e poi rallenta, si ferma come per acquattarsi in un gigantesco agguato. I due fratelli sembrano immuni alla realtà, sicuri di un Eden artificiale presso il quale sarà impedito a tutti noi persino far da servo muto. Forse.

La citazione di Umberto Saba

«Vi siete mai chiesti perché l’Italia non ha avuto, in tutta la sua storia – da Roma ad oggi – una sola vera rivoluzione? La risposta – chiave che apre molte porte – è forse la storia d’Italia in poche righe.

Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi. Romolo e Remo, Ferruccio e Maramaldo, Mussolini e i socialisti, Badoglio e Graziani. “Combatteremo – fece stampare quest’ultimo in un suo manifesto – fratelli contro fratelli”. Favorito, non determinato, dalle circostanze, fu un grido del cuore, il grido di uno che – diventato chiaro a se stesso – finalmente si sfoghi. Gli italiani sono l’unico popolo, credo, che abbiano, alla base della loro storia, o della loro leggenda, un fratricidio. Ed è solo col parricidio, con l’uccisione del vecchio, che si inizia una rivoluzione.

Gli italiani vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli»

(Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 1946)

@barbadilloit

 

Giacomo Petrella

Giacomo Petrella

Giacomo Petrella su Barbadillo.it

Tags: Barbadilloberto sourfratricidiogiacomo petrellaumberto saba

Related Posts

Alla ricerca del tempo perduto (al tempo delle ricorrenti task force)

Alla ricerca del tempo perduto (al tempo delle ricorrenti task force)

19 Gennaio 2021
Berto Sour. La pratica politica della severità e la proprietà privata diffusa antidoto alle Big Tech

Berto Sour. La pratica politica della severità e la proprietà privata diffusa antidoto alle Big Tech

19 Gennaio 2021

La crisi della democrazia parlamentare apre la strada al presidenzialismo

Le “anime belle del centrodestra” e la sfida (possibile) di un governo conservatore o di unità nazionale

Governi Conte, dalla prima alla seconda crisi con lo stesso schema: traccheggiare

Giornale di Bordo. Il Covid e l’uomo occidentale che ha dimenticato lo stoicismo

L’epilogo-flop di Trump non cancella le istanze dimenticate degli sconfitti della globalizzazione

Giornale di Bordo. Ma Trump non è Churchill. E nemmeno Mussolini

Il caso del sindaco di Bergamo Gori: quando la sinistra non capisce più i “proletari”, li chiama fascisti

Comments 1

  1. Werner says:
    2 settimane ago

    Beh, per questo abbiamo raggiunto l’unità nazionale solo nel 1861…

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Identitaria. Fenomenologia dei non conformisti tra Drieu Pound e comunitarismo

Taccuino. Se Bettini (ideologo del governo Pd-5S) legge i Cantos di Ezra Pound

20 Gennaio 2021
La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

La storia del Pci trasformata in un “Truman show” con falce e martello

20 Gennaio 2021
“Leonardo Sciascia – Scrittore alieno”: l’8 gennaio su SkyArte il documentario firmato da Marco Ciriello

Cultura (di P. Isotta). Sciascia non vinse il Nobel perché era troppo grande

20 Gennaio 2021

Ultimi commenti

  • sandro su L’europeismo di Drieu tra filosofia, letteratura e politica
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Il Covid e l’uomo occidentale che ha dimenticato lo stoicismo
  • Guidobono su Segnalibro. Gabriele d’Annunzio il vate, l'”uomo d’arme”, lo scrittore
  • Guidobono su Citofonare “sovranisti governisti”
  • Guidobono su Marco Tarchi: “Il sovranismo senza una impostazione populista avrà un futuro incerto”
  • Valter Ameglio su Der Arbeiter 4.0. L’Italia e la riscoperta della “funzione sociale” della proprietà
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Ma Trump non è Churchill. E nemmeno Mussolini

with by Alessandro Mignogna

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più