• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 3 Marzo 2021
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Il ritratto. Cesare G Romana, il principe discreto dei critici musicali

Roberto Perrone ricorda l’illustre firma musicale del Giornale (scelto da Montanelli)

by Roberto Perrone
28 Dicembre 2020
in Cultura, Scritti
1
Cesare G Romana

Chiedimi chi era Cesare G. Romana e io ti risponderò. Cesare G. se n’è andato il giorno di Santo Stefano, un bel giorno di sole, con molta discrezione (quella che vedete è l’unica immagine che esiste in rete), com’era vissuto, senza alzare mai il tono di voce. Questa era bassa, lievemente roca e calda e manteneva l’accento genovese, malgrado i decenni passati a Milano. Io ad esempio, l’ho perduto (torna nei momenti di stress). Chi era Cesare G.? “Solo” il più grande critico musicale italiano, almeno il più grande che io abbia mai letto, quindi, senza ombra di dubbio, il migliore degli ultimi quarant’anni. Ci eravamo conosciuti al Giornale di Indro Montanelli all’inizio degli anni ’80 dove io ero arrivato da sostituto estivo, poi brevemente abusivo (si stava meglio, nel giornalismo come dappertutto, quando si stava peggio), quindi praticante e professionista. Cesare G. era già famoso e conosciuto. Io lo incontravo al quinto piano dove c’erano Spettacoli e Sport, alto, magro, una perenne cicca in bocca. Ci annusammo, lui riconobbe in me le stigmate del ligure emigrante, come lui che aveva cominciato giovanissimo al Lavoro. Io, invece, alla redazione genovese dell’Avvenire. Due genovesi impuri, io di Rapallo, lui di Sassello (Sv) che però a Genova erano cresciuti e avevano studiato, impregnandosi di quel carattere che c’è lì, selvatico. Così ci frequentammo dal 1981 al 1989, quando io me ne andai al Corriere. Andavano spesso a cena insieme, era ironico e brillante, realista ma non cinico. Vissi con lui la fine di un suo grande amore, fu come entrare in una canzone di Tenco che aveva accompagnato, con l’amico Faber, alla sepoltura. Forse era amicizia, in fondo, la nostra. Anzi è amicizia. L’amicizia non è stare attaccati per sempre, è pensare che l’altro sia una persona che con cui ti trovi bene, nei tempi e nei modi che capitano. Io con Cesare stavo bene.

Scoprii, in quelle cene, molte in un locale gestito da un ex giornalista, “Il sole” di Via Curtatone, che conosceva tutti i cantautori di cui sapevo a memoria le canzoni, ma non “conosceva” così, come giornalista, li conosceva in quanto persona che loro stimavano. Quando alzava il telefono (fisso) non c’era cantante/cantautore/canterino che non gli rispondesse. Era amico fraterno di De Andrè e come lui e me genoano, anche se il calcio, di cui comunque era informato, gli interessava poco. Era diventato giornalista frequentando/raccontando la “scuola genovese” di Faber, Paoli, Bindi, Tenco, Lauzi. Ma non se la tirava per niente. “Sono amico di questo e di quello” quante volte l’ho sentito dire, qualche volta l’ho detto pure io. Lui mai. Veniva fuori dai suoi discorsi colti, perché oltre a capire di musica, Cesare G. era uomo di grandi letture e interessi. Con lui la conversazione non era mai banale.

Era autorevole come pochi, come tanti nella famiglia montanelliana. Quella del Giornale era una grande squadra e non solo per i nomi di quelli che lo fondarono. Le carriere di molti giovani di bottega di allora, sono qui a dimostrarlo. Cesare G. era di sinistra, ma senza pregiudiziali e, sebbene quello dove scriveva fosse considerato un giornale di destra (non era così, non nel senso politico del termine) e spesso “fascista” (che cosa ridicola), al Giornale ha sempre scritto quello che voleva. Nei quasi dieci anni che l’ho frequentato non ho mai saputo di censure, come del resto non l’ho mai provate neanche io.

Poi ci siamo persi di vista. Io sono andato al Corriere. Cesare G. non era uno che chiamava, forse avrei dovuto farlo io. La vita va così, due strade prendono direzioni diverse. Ora che ho saputo della sua morte, c’ho un peso e avverto il rimpianto di non aver più ascoltato la sua voce bassa, calda e roca. Però, come dicevo, lo sento vicino, come un amico. E questo mi dà, in mezzo alla malinconia, un po’ di sollievo. Se vedemmu, Cesare G (1942-2020)

PS E se non credete che sia stato il più grande, leggete qui

https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/fabrizio-fratello-mio-poeta-dellanarchia-1034122.html

(da perrisbite.it)

Roberto Perrone

Roberto Perrone

Roberto Perrone su Barbadillo.it

Tags: BarbadilloCesare g romanacritico musicaleil giornaleperrisbiteroberto perrone

Related Posts

Bozza automatica

Alla ricerca di un nuovo ecologismo tra i boschi e i monti innevati della Puglia

2 Marzo 2021
Destre. “La Fiamma dimezzata” di Parlato racconta dettagli inediti della scissione di Democrazia nazionale

Giornale di Bordo. La vera storia della “Fiamma dimezzata”

1 Marzo 2021

Segnalibro. Il coraggio patriottico di Maria Pasquinelli e il dramma istriano-dalmata

La Forza della Poesia. Lawrence Ferlinghetti, il beat che amava Ezra Pound e il futurismo

Der Arbeiter 4.0. Oltre le vetuste classi, per una nuova etica collettiva

I 90 anni di Francobaldo Chiocci visti da Paolo Isotta

Addio a Franco Cassano, il pensatore che fustigò l’arroganza della sinistra intellettuale

Pensieri sul diritto. A partire dalle Eumenidi di Eschilo

Destre. “La Fiamma dimezzata” di Parlato racconta dettagli inediti della scissione di Democrazia nazionale

Comments 1

  1. Giovanni says:
    2 mesi ago

    Grazie Dr. Perrone per lo struggente ricordo di Cesare G. Romana. Leggevo sempre avidamente le sue recensioni musicali sul “Giornale”, era la prima pagina che andavo a cercare sperando di trovare uno scritto di quel Critico che mi trovava sempre strordinariamente d’accordo su tutto quanto scriveva.
    Conservo ancora gelosamente una sua lettera in risposta ad una mia in cui gli chiedevo se poteva stilare una classifica dei suoi LP italiani e stranieri preferiti, una sorta del “meglio del meglio” per Cesare.
    Mi rispose con una cortesia, una gentilezza ed una umanità commovente.
    Da tanti anni non leggevo più nulla di lui, non avevo più notizie.
    Leggere della sua scomparsa mi ha profondamente rattristato, ma leggere il ritratto che Lei ha tracciato in suo ricordo, mi ha emozionato.
    grazie ancora.

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Addio a Le Pen in Europa e a stop al progetto Sud, la Lega si ricolloca?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Elezioni Usa: non c’è stata nessuna onda democratica pro Biden”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Destre. (di M. Veneziani). Meloni vola ma le manca classe dirigente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Usa. Tarchi: “In un colpo solo eliminato Trump e legittimati gli avversari”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

De Priamo (FdI): “Destra pronta al voto. Se non rinasce Roma non ripartirà l’Italia”

3 Marzo 2021
La Meloni e Orban

Fidesz lascia il Ppe, vicino il “matrimonio” tra Orban e Meloni?

3 Marzo 2021
“A Taxi Driver” di Hun Jang, il cinema coreano dell’impegno

“A Taxi Driver” di Hun Jang, il cinema coreano dell’impegno

3 Marzo 2021

Ultimi commenti

  • denise su Addio a Franco Cassano, il pensatore che fustigò l’arroganza della sinistra intellettuale
  • Guidobono su Il rischio di una dittatura sanitaria spiegato da Aldo Maria Valli
  • Guidobono su Hungers strikers\2. Gli anni ’70 in Irlanda: la riorganizzazione e lo scontro militare
  • sandro su Alla ricerca di un nuovo ecologismo tra i boschi e i monti innevati della Puglia
  • Guidobono su Segnalibro. Il coraggio patriottico di Maria Pasquinelli e il dramma istriano-dalmata
  • Paolo su “L’incontro tra Mussolini, la filosofia e la visione del Mediterraneo”
  • Guidobono su Il caso Attanasio. La moglie dell’ambasciatore: “Tradito da qualcuno vicino a noi”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più