![](https://www.barbadillo.it/wp-content/uploads/2020/11/800-350x184.jpg)
Le correnti politiche patriottiche potrebbero avere un imprevedibile vantaggio dal tramonto dei caudilli populisti, le cui gesta sono caratterizzate troppo spesso da pressappochismo e improvvisazione. L’opzione Trump, del resto, non rientra certo nel novero delle elaborazioni politiciste di quel filone nazionale che tende a dare rappresentanza agli esclusi dal gran ballo della globalizzazione: troppo le distanze di stile e di contenuti, senza però non riconoscere che l’elezione del tycoon sia stata accompagnata anche da maggiore spazio per temi identitari o valoriali (non sempre declinati in maniera vincente). Il mood del presidente uscente Usa – che in politica estera ha avuto il merito di porre fine ad un interventismo spesso scriteriato – è stato cadenzato da irritualità e strappi che mal si conciliano con la costruzione di egemonie culturali e la sfida eterna tra politiche e deep state. In molti casi ha sostenuto battaglie condivisibili con le formule meno efficaci, prestando il fianco alla propaganda avversaria.
Da tempo sosteniamo che non si governa con i social e più dei like conta la capacità di consolidare una classe dirigente colta, preparata, politicamente capace, con percorsi che consentano la valorizzazione di un capitale umano patriottico da sempre destinato all’esclusione dai luoghi dove si può incidere nella politica e nell’immaginario nazionale: senza economisti, manager, giornalisti con coscienza pluralista, cineasti, scrittori, uomini di diritto, esperti di Difesa o di geopolitica non si potrà mai produrre una offerta politica compiuta. In questi settori della società o si investe nella ricerca e nel consolidamento di personalità di rilievo e spessore (costruite su anni di studio e applicazione) o si ricorre all’ingaggio di quadri che prima militavano altrove (il modello tatarelliano: acquisire tutti quelli che non erano di sinistra, pur estranei alle destre).
Siccome ci sono 100 diverse destre, inconciliabili, vale ancora, per me, il modello tatarelliano… Non è il massimo, ma è qualcosa. Sempre a scrivere di morte delle ideologie, poi si parla di ‘patriottismo politico’? Cosa per pochi, in ogni caso.
Che cosa ha fatto Trump di populista?