Anche George W. Bush si complimenta con Joe Biden per l’elezione alla Casa Bianca. Lo ha riportato il Wall Street Journal che ha riferito le dichiarazioni che l’ex presidente ha rivolto al candidato democratico complimentandosi per il successo elettorale. Negli anni, il riavvicinamento tra gli ambienti dem e Bush jr – proprio in chiave anti-Trump – aveva sanato una quasi decennale contrapposizione che, probabilmente, non aveva nulla a che invidiare, in termini di violenza verbale, con quella attuale.
Bush ha salutato la vittoria di Biden e ha spiegato:
“Abbiamo idee politiche diverse ma so che Joe Biden è una persona perbene, che ha conquistato la sua opportunità per guidare e unire il nostro Paese. Il presidente eletto, sebbene eletto nelle fila democratiche, dovrà governare per tutti gli americani, sappia che pregherò per lui e che mi metto a disposizione, come ho fatto per Trump e Obama, nel caso dovesse servigli il mio aiuto”.
Un pensiero anche per lo sfidante battuto:
“Mi congratulo con Trump e i suoi per aver condotto una così dura campagna elettorale. Ha guadagnato la fiducia di oltre 70 milioni di americani, un risultato politico straordinario. Il partito repubblicano terrà in grande considerazione, a ogni livello, la loro voce”.
Quindi sui ricorsi:
“Trump ha il diritto di chiedere il riconteggio, di ingaggiare le sue battaglie legali e ogni controversia sarà acclarata. Il popolo americano può essere fiducioso nel fatto che le elezioni si sono tenute in modo trasparente e ciò verrà fuori”.
E’ indubbio che le elezioni presidenziali statunitensi si siano tenute correttamente, quanto il fatto che l’Iraq fosse in possesso di armi di distruzione di massa…
Sì, il voto per corrispondenza (e lo so bene perchè coinvolto in passato nello stolto esercizio del voto degli italiani all’estero…) si presta ad ogni genere d’imbrogli ed irregolarità.
Bush é un repubblicano, ma é innanzitutto un neocon. I neoconservatori all’interno del Partito Repubblicano rappresentano una corrente minoritaria ma comunque influente. Ma costoro non sono conservatori nel senso stretto del termine, ma democratici infiltrati nei Rep.