È ricoverato nella struttura complessa di anestesia e rianimazione all’ospedale civile di Baggiovara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo, colpito ieri da un masso in autostrada, vicino al casello di Modena sud, mentre tornava a casa dalla sede della Regione. In ospedale al momento, in attesa di altri eventuali aggiornamenti, fanno sapere che su Barcaiuolo la prognosi è riservata e che le sue condizioni sono considerate gravi.
La ricostruzione dell’incidente
Da una prima ricostruzione della polizia stradale sembra che l’auto dove viaggiava Barcaiuolo, seduto al posto del passeggero, sia stata centrata da un calcinaccio di grosse dimensioni, rimbalzato sulla carreggiata dopo essere stato probabilmente sollevato dal passaggio di un mezzo pesante lungo un ponte. Il masso ha sfondato il parabrezza della vettura.
Interrogazione parlamentare di Bignami (Fdi)
“Autostrade dovra’ rispondere di quanto sta combinando”. Lo scrive sui social il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, che sull’incidente occorso al consigliere regionale modenese, colpito ieri da un masso mentre viaggiava in autostrada, chiama dunque in causa la manutenzione della infrastruttura. Per il resto “rassicuro i tanti amici che scrivono, Michele sta meglio. Speriamo di riabbracciarlo presto”, afferma ancora Bignami.
Solidarietà
Al patriota Barcaiuolo e alla sua famiglia (e alla moglie Annalisa, consigliere comunale di Carpi) arrivano attestati di vicinanza e solidarietà da tutta Italia. Michele è stato da sempre un militante e dirigente della destra nazionale, apprezzato per la sua generosità e la sua coerenza.
Un augurio sincero di pronta guarigione a Michele Barcaiuolo, che conosco da molti anni, da quando era consigliere comunale ‘ nella sua Modena e mi chiamò per un dibattito sul 25 aprile. Ebbi modo di constatare come sapesse farsi valere e stimare anche in un Comune che non gli era certo vicino. Mi colpì come pretese che anch’io avessi un cachet per la mia partecipazione, cachet di cui avrei fatto volentieri a meno, per le complicazioni burocratiche, perché anche l’altro partecipante, ovviamente di sinistra, aveva chiesto e ottenuto un compenso: a sinistra non si fa nulla per nulla, nemmeno l’antifascismo. In seguito mi volle a commemorare il giorno del Ricordo in altre occasioni. Spero proprio che si riprenda presto, anzi ne sono sicuro: una testa dura come la sua non dovrebbe avere paura dei massi in autostrada…