Papa Francesco “abbatte” l’idolo del denaro. Il pontefice torna a tuonare sul rapporto dell’uomo col denaro. “Scomunica” l’economia onnipervasiva che su di sé accentra ogni esigenza e pulsione umana e richiama i credenti (e non solo loro…) a respingere le sirene della ricchezza come unica ragione e metro di valore dell’uomo.
Un tempo si sarebbe detto che non si può servire Dio e Mammona. Francesco riprende quest’antico insegnamento e durante l’udienza concessa a Moneyval ha inviato il suo monito
“Gesù ha scacciato dal tempio i mercanti e ha insegnato che non si può servire Dio e la ricchezza. Quando, infatti, l’economia perde il suo volto umano, non ci si serve del denaro, ma si serve il denaro. E’ questa una forma di idolatria contro cui siamo chiamati a reagire, riproponendo l’ordine razionale delle cose che riconduce al bene comune, secondo il quale il denaro deve servire e non governare”.
Cominciamo con rinunciare alle esenzioni fiscali ed all’8 per mille. Troppo comodo dare i…con il … degli altri!
@Guidobono sono d’accordo con il discorso di Papa Francesco sul discorso della ricchezza e nello stesso tempo sono d’accordo che vadano abolite le esenzioni fiscali e l’8 per mille