Sull’omicidio di Colleferro ognuno di noi decida da che parte stare: come intellettuali, come genitori, come educatori, come politici, come semplici cittadini, ecc. I ragazzi accusati di questo orrendo omicidio sono figli di una precisa ideologia sociale e valoriale che a questo punto ci chiama a una scelta: o con loro o contro di loro.
Provare a capire non basta più: bisogna colpire duramente ciò che è contro valori quali la fraternità, l’umiltà, l’amicizia, la tolleranza, il pluralismo, la cultura, la condivisione, la compassione, l’intelligenza, ecc. La barbarie dilagante della vacuità impregnata di violenza richiede a questo punto un moralismo radicale. O con loro o contro di loro. Ovunque, ogni giorno, senza nessun tipo di indulgenza. Perché è inutile girarci intorno: la loro orrenda ideologia vacua e disumana la vediamo germogliare ogni giorno di più su Instagram, vero brodo di coltura del supernulla in posa, palestra di massa di una ideologia tragica dell’apparenza e della finzione permanenti.
Quando si perdono i riferimenti antichi dell’ordine, della gerarchia, del lavoro…. abbiamo dei tossicomani tatuati, truzzi esibizionisti e talora delinquenti. Ma se tutti, a partire dalla Polizia di Stato, sapevano che spacciavano assieme a molti altri reati? Nessuno ha mai fatto nulla? Da quando lo spaccio, aggressioni e violenza ecc. sono meno gravi di una pernacchia? Fino a quando questa mescolanza perniciosa di fancazzismo, esibizionismo pirla, violazione di ogni legalità (e minimo buon gusto e rispetto sociale) continuerà ad essere accettata e blandita dal sinistrume nazionale ? Fino a quando sopporteremo l’ ‘intelligenza marcia’ che blatera in continuazione: vabbè, sono ragazzi, mica possiamo metterli in galera perchè lì frequenterebbero l’università del crimine… Meglio buonismo, perdonismo, giustificazionismo… E se ci scappa il morto vuol dire che erano fascisti, semplice, no?
Per quanto riguarda ” violazione del buon gusto e del rispetto sociale” , rinvio ai commenti sottostanti l’articolo ” Cat lives matter” del 07/2020 : con riferimento a persona di colore il Sig. Werner parla di “stupri fatti per far vedere che loro sono più virili e recarci affronto” (è fermo a chi l’ha più lungo ma tant’è) mentre il Sig. Stefano parla di “selvaggio subumano”.
Il tutto nell’indifferenza della redazione.
Non potrebbe essere utile, allora , cominciare anche ad accantonare queste manifestazioni di odio?
Da oltre 50 anni io l’odio l’ho sempre visto, letto, sentito, predicato da sinistra verso destra. Per i dubbi consiglio una ricerca su Google…