La liberazione della cooperante Silvia Romano, rapita in Kenya e poi prigioniera in Somalia, è una buona notizia: una nostra connazionale ritorna in patria grazie al lavoro efficace dell’intelligence italiana, l’Aise – guidata dal generale Luciano Carta, fino a poche settimane fa, ora da Gianni Caravelli – in uno scenario tra i più complessi a livello internazionale per la presenza pulviscolare di milizie islamiste e bande più meno brigantesche.
Il ruolo del sultano turco Erdogan
L’operazione conferma la capacità di azione dei nostri 007 e la sintonia – nel raggiungere il risultato finale – con i servizi della Turchia. Il paese guidato da Erdogan afferma una visione imperialista neo-ottomana, con una presenza influente sia nel bazar del Corno d’Africa nel Mediterraneo, con un ruolo cruciale in Libia. Proprio a Tripoli si gioca una partita rilevante per gli interessi nazionali dell’Italia, essendoci nello stato nordafricano aziende strategiche italiane e forti asset energetici. Con Ankara, di fatto, Roma dovrà fare sempre più i conti. Non solo per la liberazione di Silvia Romano (la giovane durante il sequestro si è convertita anche all’Islam).
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Liberazione a spese dei contribuenti italiani, diciamolo. Poi per liberare chi…
Se la smettessero le nostre svalvolate di cercare di salvare il mondo in posti esotici e pericolosi…. Se la smettessimo di pagare riscatti…. Se la smettessimo di sciupare soldi ed energie per persone che se la sono andata a cercare … Altrimenti siamo solo in attesa della prossima… oltretutto pare che non se la sia passata troppo male…
E che vergogna Conte a Ciampino….
E vabbe, però è giusto così, la tipologia di persona non piace neanche a me (io, tra l’altro, odio le ong), ma non si poteva (e doveva) lasciare una ragazza italiana in mano a quella gente.
Poi se siamo tutti d’accordo nel dire”aiutiamoli a casa loro”, non possiamo colpevolizzare chi lo fa realmente. Sul fatto che si sia convertita all ‘ Islam (se è stata una scelta consapevole e non un lavaggio del cervello), non ho nulla da ridire, perché parliamo di una religione seria (a differenza della Chiesa cattolica del signor Bergoglio).
Wolf. Non abbiamo il dovere di aiutare nessuno a livello di nazioni, comunità ampie ecc.! Collaborare sì, nel quadro di un reciproco interesse, come fanno i cinesi. Hai mai sentito di un cinese rapito?
Io mi vergogno di un Stato che paga, sempre, riscatti milionari a terroristi.
o a predoni….
Sul fatto che esista il problema dei riscatti non c’è dubbio…Ma, onestamente, credo che in questi casi non si possa fare diversamente, a meno di vietare ogni attività umanitaria o visita turistica a luoghi di questo tipo (in Africa e Medio Oriente).
A dirla tutta, semmai ,ciò che infastidisce è l’eccessivo risalto che viene dato a questa questione(prima notizia di tutti i TG,dove se ne parla per quasi un quarto d’ora).
Cure sanitarie prestate ad evasori incalliti, stralci di cartelld esattoriali…questi costi metitano una parola o contano solo quelli della “svalvolata”?
Però Walter,premesso che anch’io (come già scritto)avrei pagato il riscatto,non è proprio la stessa cosa. In questo caso finanziamo gruppi terroristici o milizie armate che useranno quel denaro (verosimilmente) per compiere altri attentati contro soldati o la popolazione locale. Insomma ,giusto liberarla,ma certo trionfalismo sulla vicenda è un po’ fuori luogo,perché interrogativi, oggettivamente,li pone.
Fra un mese, o forse prima, un’altra ‘volontaria umanitaria’ sarà rapita da veri, o finti predoni e/o terroristi collusi, e Pantalone metterà un’altra volta mano al portafoglio… Ma come si fa ad avere rispetto di un Presidente del Consiglio e di un Ministro degli Esteri dopo la cialtronata di Ciampino? Non si deve pagare mai, dirlo forte, ad alta voce, prima, e chi vuole andare lo stesso ci vada, ma ‘a suo rischio e pericolo’… Trionfalismo pulcinellesco, indegno persino di una Repubblica delle Banane…
Due piccole riflessioni mentre innaffio le margherite, prima, se la giovane pulzella si fosse convertita al Buddismo avrebbe avuto tutta questa magnificenza.Facendola apparire come grande vittoria dell’intelligenza Italica.Secondo se fosse stata Ebrea,il Mossad avrebbe risolto sicuramente il caso molto prima senza pagare un cent.
Gli ebrei hanno detto a tutti i loro cittadini (un mio nipote d’acquisto vive lì) che il governo israeliano non pagherà mai un centesimo a nessun rapitore! Ovviamente mai verrà rapito un israeliano… e gli altri ebrei non vanno certo a fare ‘umanitarismo’ in Africa…
Concordo con le considerazioni di Wolf anche se io per principio sono contro il pagare i riscatti, se uno va li sa e deve sapere quali rischi corre e quindi se proprio lo Stato vuole salvare un cittadino occorre trovare altre strade e su questo convengo con quanto detto da Felice, ma in questa questione specifica le dinamiche non sono ancora chiare e quindi è difficile dire come realmente siano andate le cose… Per quanto riguarda la conversione, io non la vedo che come una cosa positiva per la ragazza, magari è passata dalle illusioni progressiste e umanitariste a conoscere come funziona una società ed una cultura tradizionale che qui non aveva avuto modo di conoscere, insomma meglio musulmana che terzomondista sinistrorsa, magari gli è servita a qualcosa questa prigionia, sempre se così è andata veramente…
p.s. Secondo alcune voci e qualche particolare che si vede nel video dello sbarco(si accarezza la pancia), la ragazza è probabilmente incinta, ciò significa che la conversione forse è dovuta anche a questo fatto, ed in futuro magari ci sarà un ricongiungimento famigliare con il padre(uno dei rapitori?) di quel pargolo, insomma è tutto da vedere se veramente la brillante operazione esibita come un trofeo dal governo non sia stata solo l’ennesima presa in giro nei confronti di questo paese… Magari adesso vedremo la tipa ospite da Fazio o in qualche altra tribuna liberal televisiva. Chiudo con una battuta cattiva, certo che per trovarsi marito ne ha dovuta fare di strada, queste ragazze bruttine ormai devono arrivare nel quarto mondo per coniugarsi, tanto valeva affidarsi ad un agenzia matrimoniale.. comunque mentre altri paesi come la Svizzera rimpatriano i loro cittadini rimasti bloccati all’estero per via del covid, mentre gli italiani non hanno avuto ancora la cassa integrazione, noi diamo soldi ai terroristi(4 milioni di euro si dice), e intanto gli altri italiani rapiti da anni pare siano ancora vivi in mano ai rapitori, ormai i terroristi hanno capito che noi paghiamo quindi non c’è problema.
Benvenuto al figlio di Alì Babà (o uno dei quaranta ladroni)!!
È inutile continuare con giudizi forvianti per occultare l’evidenza che tutti sanno e temono.Gli ebrei sono da per tutto, Cina,Persia,Russia,Germania,Australia,Turchia, etc etc nessuno li tocca.Quelli hanno tutto sotto controllo e non scherzano.le chiacchiere le fa solo l’Italia.
Dopo quanto successo con la vicenda Sgrena (e la morte del povero Calipari, ucciso dall’italo-americano Losano) i nostri 007 portano solo più la borsa con i soldi…
pardon: Lozano.
Per adesso ha smentito di aver avuto relazioni sentimentali con i rapitori(il fatto che si carezzasse la pancia è un indizio piuttosto labile). Potrebbe essere più inquietante, semmai, il fatto che ritenesse il rapporto con i suoi rapitori basato sul”rispetto” ; ma quando si sta un lungo periodo in prigionia, può avvenire quel processo psicologico chiamato “sindrome di Stoccolma”, tendi a renderti migliori di quello che sono (fino
alle estreme conseguenze di infatuartene in determinati casi)coloro che ti stanno segregando ;sono processi adottivi, per sopportare meglio uno stato di stress altrimenti intollerabile.
Si vedrà se è ciò che è avvenuto o c’è altro (certo spero di non vederla negli studi tv radical chic, ma sarà una vana speranza).Di sicuro, in ogni caso, non ci saranno ricongiungimenti familiari di sorta (l’eventuale compagno verrebbe arrestato per il rapimento, appena sbarcato in Italia…).
“processi adattivi”
La battuta sulla “ragazza bruttina” è semplicemente vomitevole, mi stupisce che la redazione non intervenga.
Wolf a supportare la tesi della gravidanza ci sarebbe anche il fatto che la ragazza è apparsa notevolmente ingrassata rispetto alle foto precedenti il rapimento , che poi le parole al miele per i rapitori possano essere dovuti a fattori psicologici sicuramente è vero, ma ciò non escluderebbe anche il resto, comunque per adesso sono diciamo solo illazioni da verificare… Comunque più che i servizi italiani dovremmo ringraziare quelli turchi e somali che hanno curato tutta la fase di intermediazione con i rapitori, in pratica noi come detto da Felice abbiamo solo portato la valigetta con i soldi… Per il resto aspettiamo giustamente a dare giudizi definitivi, certo è che mentre gli italiani stanno agli arresti domiciliari, fanno le file al banco dei pegni, chiudono le loro attività etc non mi pare corretto dare 3 o 4 milioni di euro a dei tagliagole di strada, mi pare un insulto alle difficoltà che molti nostri connazionali stanno affrontando, insomma quanto ci costano queste cooperanti missionarie delle ONG che per libera scelta vanno a fare le anime belle in quei posti? Non sarebbe più giusto che siano le loro associazioni a pagare i costi della loro liberazione ed a provvedere alla loro sicurezza ?… Poi sul resto a me della conversione, se fosse autentica non interessa anzi come ho già detto potrebbe anche essere una cosa positiva, però la storia cosi come si presenta a me personalmente appare molto sospetta, ma tanto andrà a finire a tarallucci e vino come sempre e forse non sapremo mai la verità, comunque auguro alla ragazza, se la questione fosse realmente come la si presenta, di aver trovato nella prigionia una via spirituale ed un contatto col sacro che al di là della religione è sempre una cosa positiva, magari non tutti i mali vengono per nuocere, poi bisogna vedere quelli di Al-Shabaab che tipo di Islam le hanno trasmesso dato che sono salafiti, ma vabbè lasciamo stare questi discorsi …
Mi ricordo delle “due Simone” del 2004… Sempre la stessa storia. Allora c’era il Berlusca che mandò a far sondaggi in Medio Oriente Margherita Boniver… Ricordate?
Forse la soluzione migliore sarebbe quella di mandare solo aiuti economici in quei posti ; l’unico modo per evitare situazioni di questo tipo (che inevitabilmente si ripeterebbero) è questa.
Le Ong dovrebbero limitarsi ad inviare aiuti finanziari, senza necessariamente mandare giovani alle prime armi, con rischi annessi.
Oppure , come hai giustamente detto, dovrebbero essere le ong stesse a pagare i riscatti (quelle più grosse potrebbero farlo sicuramente).
Felice e perchè Greta e Vanessa in Siria te le ricordi? Per loro sganciammo 11 milioni di euro, e le incoscienti ragazzine erano andate a farsi i selfie con i terroristi credendoli grazie alla propaganda dei nostri media dei “ribelli moderati e democratici”, ovviamente contro il sanguinario dittatore Assad… anche loro andate li tramite una ONG non riconosciuta dal Ministero degli Esteri, anche loro dopo hanno parlato benissimo dei loro rapitori che le avrebbero trattate con rispetto e senza violenze… Insomma sempre la stessa storia, questi rapimenti non sono altro che a scopo di estorsione perchè sanno benissimo che pagheremo, soprattutto quando si tratta(quasi sempre) di giovani ragazze , si perchè per gli uomini non funziona allo stesso modo almeno da come appare guardando alla storia di questi ultimi anni…
Bisogna smettere di pagare. Sempre, per tutti. Bisogna smetterla con i nostri vertici dello Stato a riceverle come se fossero Premi Nobel. Bisognerebbe, forse, ahimè, non essere italiani sentimentaloidi, innamorati delle sceneggiate, perchè questi politici ci meritiamo…
Wolf. Le ONG italiane non mandano aiuti finanziari, ma pagano stipendi ad italiani, soprattutto, perchè facciano ‘qualcosa’ in quelle zone… non sono entità per fare beneficenza, ma teorica cooperazione allo sviluppo. Che poi i risultati siano modesti, le spese ed i rischi grandi, lo sanno tutti quelli che hanno avuto a che fare con loro… Del resto è pieno di giovani, donne soprattutto, animati da un fanciullesco bisogno di sentirsi buoni e far del bene, lontano da casa… Ed i marpioni che dirigono le ONG lo sanno bene…
La sottovalutazione dei rischi è una costante del mondo ONG. In una mia sede di servizio 4 svalvolate, contro i consigli di chi conosceva la zona, intrapresero un viaggio in auto, da sole. Pensando che come ‘cooperanti’ nessuno avrebbe avuto cattive intenzioni…Finirono catturate e violentate dopo circa 100 chilometri e per fortuna non furono uccise…
Guidobono ex Felice è stato troppo buono a usare l’espressione 《svalvolate》 in riferimento a queste giovani donne italiane ed europee che decidono di fare le cooperanti in Africa. Fosse dipeso da me l’avrei lasciata ai sequestratori, e me ne sarei fregato della sua sorte. E non solo per non pagare il riscatto ai sequestratori. Questo umanitarismo, terzomondismo ed altruismo patologici, a queste giovani gli fanno dimenticare che esistono situazioni di disagio e povertà anche qui in Italia, e quindi non è necessario andare a fare volontariato così lontano. Questi africani, hanno voluto l’indipendenza, ma dopo averla ottenuta non sono in grado di autogovernarsi, e i loro popoli hanno sempre bisogno di cerebrolesi europei che vanno a fare missioni. Hanno avuto la bicicletta ma non la pedalano.
Da quello che ho visto nelle immagini, mi sembra tutt’altro che traumatizzata dall’esperienza avuta. Ha pure voluto il Corano. A questo punto se ne vada laggiù e non torni più, l’Italia non ha bisogno di quelle come lei. Concordo con l’osservazione di Stefano, sul fatto che passare da uno stile di vita progressista alla conversione al maomettismo è davvero un cambiamento netto e radicale. Soprattutto radicale…
Werner. Ti dirò che, in base alla mia esperienza, i ‘cooperanti’ delle ONG sono più subiti che voluti ed amati dai locali, che pensano che la ‘Cooperazione’ sia solo un nostro artilugio per distribuire soldi ad altri italiani. Che non serve a molto. Stesso discorso per le altre cooperazioni europee… Non è proprio così, sempre, ma in parte sì. Gli africani sotto il dominio coloniale, ad eccezione di alcune regioni, come il Congo, non erano in alcun modo toccati dal dominio coloniale europeo. Anzi ne avevano dei saltuari benefici. L’indipendenza è stata voluta da quelle élites che paradossalmente le potenze coloniali facevano studiare in Francia ed Inghilterra, soprattutto, e lì maturavano la loro coscienza indipendentista! Inoltre i domini coloniali non coincidevano con le frontiere tribali, quindi non esisteva alcuna coscienza nazionale, anzi spesso il contrario, un grande odio di una parte contro l’altra…
Nessuna pietà per le stupide! E gli stupidi (indovinate a chi penso…)
Lieto di essermene andato tanti anni fa.
Grazie Tullio per aver meglio ampliato la mia estemporanea osservazione, ovviamente lascio volutamente da parte i pruriti censori di qualcuno che evidentemente fanno il paio con i pruriti “caritatevoli” delle anime belle… Ma che ci vogliamo fare, noi siamo quelli “cattivi” , “xenofobi” e anche ovviamente “maschilisti”, mentre loro sono “buoni” , “accoglienti” e “femministi” anche se poi il loro femminismo va in cortocircuito davanti ad un velo islamico. Cari saluti come sempre Tullio.
Bisognerebbe anche smetterla col mito dell’Africa, terra di genti buone, libere, ma sfruttate dai cinici europei e quindi sventurate! Mi ricordo già 30 o 40 anni fa un’ancella di Moravia raccontare in televisione che solo al pestare la terra d’Africa veniva magicamente trasportata in un universo nuovo, fantastico, sconosciuto, che veniva presa da una frenesia mai sentita prima, da una voglia di danzare e correre sfrenata, da un desiderio d’amore straordinario, infinito…. E volete che con questa ‘cultura’ alle spalle, falsa, ovviamente, ma percepita da taluni come reale, le nostre ‘volontarie’ traboccanti amore per il prossimo si occupino in Italia dei vecchietti italici abbandonati, cambiar loro il pannolone, o qualcosa di similmente prosaico? No, occorre una cornice di esotismo progressista… ed il rischio è parte del godimento… Mi ricordo di quando ascoltavo donne iraniane magnificare le gesta di violentatori turchi…
Il topos del violentatore turco è presente da secoli nella cultura femminile iraniana. Forse gli iraniani lasciano a desiderare, forse loro sono delle golosone, chissà…
Credo che questo topos sia un’ invenzione dei turchi stessi per magnificamente la propria virilità ; dubito fortemente che ci siano donne che possano esaltare le “gesta” dei loro stupratori, e non parliamo di quando sono soldataglie a compiere questi atti ignobili (sd esempio l’armata rossa in Germania durante l’ultima guerra mondiale).
In generale , sarei anche d’accordo con le vostre considerazioni sulla vicenda della cooperante, rimango però della mia idea sulla giustezza del pagamento del riscatto…Però specificando che, se la Romano volesse tornare nuovamente in Africa(come sembra abbia espresso) ,pur augurandole di non avere altri problemi e di avere tanta fortuna, deve essere chiaro che se qualora(malauguratamente) dovesse essere nuovamente rapita, in questo caso non un solo euro dovrà essere speso per la sua salvezza.
Deve essere chiaro il divario tra umana pietà (che ha portato al pagamento di questo riscatto) e la presa per i fondelli (tornare in Africa con il rischio di far ripartire lo show…).
“…per magnificare…”
La psiche femminile è strana. Freud, dopo decenni, ammise, credo riferendosi alla sua allieva e benefattrice, la principessa Bonaparte: devo constatare che più passa il tempo meno capisco le donne… Le donne nei paesi musulmani sviluppano in genere una forte sensualità, molto più delle occidentali, distratte da cento altre cose… Consideriamo poi che normalmente il maschio musulmano ha il terrore che la donna goda e ci prenda troppo gusto… Quindi coiti brevi e (in linea di principio) reiterati. Ergo, donna spesso insoddisfatta e fantasie ricorrenti di stupro… Oddio, è anche vero che anche da noi donne (mogli) sessualmente soddisfatte non so se abbondino…
Wolf. C’è stupro e stupro. Una bestia dell’Armata Rossa prima ti stuprava e poi ti tagliava la gola…
Wolf sai a me cosa da fastidio di questo tipo di vicende, l’ipocrisia con cui vengono avvolte, la meschinità e l’opportunismo di una parte politica che come in questo caso ne fa un vanto(quando fino a poche ore prima nemmeno Di Maio ne sapeva nulla del rilascio avvenuto per mezzo dei turchi che ci hanno soppiantato nel controllo dell’area che un tempo era sotto la nostra influenza), ciò che altresì non sopporto e non ho mai sopportato nella mia vita sono le ingiustizie, perchè una ragazza di buona famiglia, cresciuta fra i tipici agi dell’occidente consumista, infarcita di incoscienza dettata da false credenze pseudo-umanitariste ,che viene mandata allo sbaraglio da una ONG , deve essere salvata con soldi che potrebbero esser d’aiuto, in un momento critico come questo, a tanti italiani o non italiani in difficoltà, e non è un fatto di nazionalismo che sai essere distante dalle mie vedute, è un fatto proprio di opportunità politica, di giustizia sociale e di eliminare quella “falsa coscienza necessaria” tipicamente radical-chic ed occidentale per cui si giustificano gli sbarchi della classe media africana(perchè i veri poveri africani non possono permettersi un viaggio), per cui aiutare loro è sempre meglio che aiutare noi, per cui il principio dell’auto-determinazione dei popoli(in cui io credo) diventa strumentale agli interessi ed alle logiche imperialiste di cui le ONG non rappresentano altro che il mezzo di un colonialismo al contrario molto più subdolo e funesto di quello classico, perchè uccide e cancella sia la nostra che la loro identità non permettendo se fosse possibile la loro crescita ma anzi favorendo la nostra ulteriore crisi, e tra parentesi come in un circolo vizioso quei soldi andranno ad un organizzazione come al- Shabaab che è una creazione occidentale(costola di al-Qaeda) e che rapisce una nostra connazionale a scopo di estorsione, insomma oltre il danno anche la beffa, e la signorina torna anche come fosse un eroina … Noi siamo fra i pochissimi stati al mondo che pagano questi riscatti, e non so se ciò significa realmente che siamo più umani degli altri, avrei capito il caso in cui si fosse dinanzi ad un militare, ad un giornalista, insomma a qualcuno che per lavoro era andato li, ed infine mi chiedo, come mai questa stessa linea non è stata usata in casi molto più importanti che riguardarono i nostri terrorismi? Naturalmente, chi osa anche solo sollevare dei dubbi viene immediatamente tacciato di essere un reazionario e tutto il resto, intanto la signorina dice di voler tornare presto in Kenya, a questo punto si permetta che qualunque persona di buon senso si chieda, come nel caso di Ornella Vanoni, ma perchè l’abbiamo liberata? E siamo sicuri che quello della Romano fosse a tutti gli effetti un rapimento? No perchè anche per Vanessa e Greta sorsero dei dubbi visto che le due come molte fonti riportarono invece di dare sostegno ai civili siriani collaboravano con i “ribelli moderati”, ovvero con i terroristi anti-Assad… Io questo non lo so come non lo sa nessuno, forse nemmeno lo Stato Italiano, ma chiunque davanti alle dinamiche che si sanno, qualche domanda se la fa.
A tal proposito l’ oikofobia dei tedeschi riesce a stupirmi sempre. A Berlino questo mese di maggio si sarebbe dovuto “festeggiare” la liberazione dal nazifascismo. Mi chiedo quale aspetto in particolare di questa “liberazione”volessero festeggiare :i bombardamenti a tappeto contro le città, gli stupri etnici di massa dell’armata rossa, i campi di concentramento per i militari tedeschi, o il piano Morgenthau che nel dopoguerra avrebbe provocato la morte di milioni di tedeschi?
La risposta precedente era collegata al discorso di Guidobbo , riguardo agli stupri dell ‘ armata rossa.
Anche se , come fa intendere giustamente Stefano nell ‘ intervento successivo, anche l’Italia non è immune dall ‘ odio di se stessa.
Stefano, ovviamente concordo con tutto il che tuo commento, oltretutto sai quanto io odi le ong ,che io identifico come entità ostili ai popoli europei(insieme a partiti liberal progressisti, chiesa bergogliana, tribunali ed enti sovranazionali, etc).Sono d’accordo anche nello stigmatizzare tutto lo spettacolo creato dal governo sul ritorno della Romano (e lo avevo scritto anche più sopra).
Il problema su come comportarsi in questi casi però rimane, il pagare non è una bella opzione, ma anche lasciare che venisse fatta a pezzi non è il massimo. Forse la soluzione è proprio quella di stabilire regole per le quali siano le stesse ong ad accollarsi gli oneri per i propri componenti. Ma non è comunque una questione facilissima da districare.
Le ONG, almeno quelle che ho conosciuto, erano imprese come altre, dove i loro dirigenti miravano al sodo, non alla diffusione di ideologie o messaggi speciali. Poi, certo, chi ne faceva parte era normalmente sinistrorso. C’erano non poche anime candide, ragazzotte curiose del mondo (le ONG sono essenzialmente femminili, a livello di cooperanti) ed animate da un’idea astratta del ‘bene’, del ‘Terzo Mondo’, del ‘volontariato’ ecc. Il problema è che domina il referente italiano, spesso l’irresponsabilità, e che nessuno – console, ambasciatore – ha il potere di porre in loco norme precise. Spesso operano poi lontano dalle nostre sedi ed uffici. Io ho sempre visto le ONG come fonti di rogne e di scarsa utilità e non ero certo il solo. Ma il mondo della politica le vuole, le ONG, movimentano denaro, sono alimento per le clientele elettorali, per piazzare figli di collaboratori ecc… pensando pure, in fondo, che servano alla nostra politica estera (sbagliando).
Wolf. Non casualmente il masochismo è la più diffusa perversione (o inclinazione) sessuale germanica, con tutto il suo apparato di cuoio nero, fruste, gabbie, oggettistica ecc. Pure gli inglesi sono cultori appassionati di sadomasochismo (essenzialmente masochismo) , ma a livello individuale. I tedeschi ne hanno fatto un culto nazionale. Con i colleghi tedeschi conosciuti per il mondo ho sempre fatto fatica a convincerli che non tutta la loro storia prima del 1945 era da buttare… Nella Germania Federale degli anni ’50, ”60, ’70 sopravvivevano anticorpi. Dopo la caduta del muro, paradossalmente, gli anticorpi si son dissolti.
Wolf anch’io concordo con tutto ciò che hai detto, ed io stesso non so dirti in piena coscienza se sia giusto o no pagare, diciamo che come ho già proposto ed anche tu hai condiviso la soluzione è che in questi casi specifici sia l’ONG stessa a doversi far carico della responsabilità di garantire la sicurezza e pagare le eventuali spese di un riscatto, ma ovviamente ci vorrebbero delle leggi precise, ma se pensiamo che una come Carola Rackete ha fatto quello che ha fatto impunemente ed è stata pure incensata e dipinta come una specie di Jeanne D’Arc teutonica allora so che queste non sono altro che mere illusioni.
Intanto mentre la Romano è stata accolta fra i fasti come fosse un’ eroina del paese, nella tua Sicilia Wolf si è consumata nel silenzio assordante dei media la vicenda vergognosa, ignobile, disgustosa che sicuramente conoscerai di Dario Musso, un ragazzo che per aver espresso la sua lecita opinione contro la dittatura sanitaria e le disposizione orwelliane del governo è stato placcato per strada dalle Forze dell’Ordine, sedato da alcuni camici bianchi,e sottoposto senza alcuna motivazione normale e legale ad un TSO, in seguito è stato rinchiuso ,drogato e legatoad un letto di un ospedale e nascosto alla sua famiglia per più di 4 giorni senza possibilità di comunicare con la stessa come per legge deve essere consentito… Quindi chiudo dicendo che uno Stato che celebra la liberazione della Romano ma permette ciò che è successo a Dario Musso è uno Stato palesemente ipocrita per non dire di peggio, va tutta la mia solidarietà alla famiglia Musso, al fratello di Dario l’avv. Lillo Massimiliano Musso che si è battuto e si sta battendo come un leone, da persona intelligente, competente e saggia quale si è dimostrato , senza mai aver perso la calma in tutta questa agghiacciante vicenda, auguro a Dario di riprendersi al più presto e spero che sarà fatta giustizia per questo gravissimo abuso e che tutti i responsabili paghino in modo adeguato, seppur mi dispiace dirlo ma è difficile essere ottimisti in proposito. Mi scuso per il parziale OT.
In tutta onestà, ammetto che non ero a conoscenza di questa vicenda.Incredibile veramente, talmente surreale (persino per gli standard repressivi del dissenso in questo paese)che me lo spiego solo con l’anomalia di questo periodo e la confusione e l’incertezza che sta generando.
Viviamo tempi oscuri, una dittatura liberticida ed illiberale sta nascendo e quasi nessuno se ne accorge. In Spagna almeno protestano, da noi è solo silenzio complice. Spero che qualcuno rivaluti la bontà del liberalismo autentico.
Un interessante sviluppo nella vicenda, la Romano accusa la Onlus di averla mandata allo sbaraglio : https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/silvia-romano-onlus-sbaraglio-savana-156160/