La pandemia ha messo a nudo l’inadeguatezza della classe politica e di governo, la bulimia perniciosa di una burocrazia iperpotente e impunita, la facilità di violare le libertà fondamentali ,l’ignavia di un popolo vessato, sempre più abituato a rassegnarsi, cercare di farla franca, restio a impegnarsi per un cambiamento non isterico e proficuo.
Siamo vittime di un progetto di grecizzazione del paese. Conte ne è strumento colpevole, forse inconsapevole, sicuramente l’utile idiota di turno. A molti probabilmente sfugge che la tutela della salute pubblica, origine dei provvedimenti di chiusura totale, comprende la difesa dell’integrità psicofisica dei cittadini.La popolazione è provata dai disagi del lungo isolamento, dalla vessazione di regole e regolette più inclini a soddisfare le esigenze di una burocrazia incontenibile che la salute ,dallo stress del timore di perdere il lavoro, di precipitare nell’indigenza.
Si preserva la salute pubblica anche se non si compromettono le risorse finanziarie e le fonti di reddito della comunità. Esse assicurano la tutela sanitaria di base. Diversamente che in Grecia dove si muore per mancanza di medicine, strumentazione, personale medico e paramedico, chiusura di ospedali, sospensione sine die di cure come chemio, di medicina preventiva, di base e assistenziale.
Pare che non si sia compreso che non ci sono due problemi distinti (sanitario ed economico) ma un solo problema intrecciato e interconnesso. Un governo competente, non animato da sadismo, invidia sociale e chissà cos’altro dopo due mesi di chiusura totale avrebbe evitato provvedimenti da dr Stranamore. Ancora moduli di autocertificazione , per lo più illegittimi e criminogeni, limitazioni di movimento, senza senso anche in epoca di epidemia medievale. Concessioni rare e fuori da ogni lessico, come il riferimento ai “congiunti”, che sembra categoria da “scherzi a parte” ,della quale farebbero parte secondo un rappresentante di governo, anche gli amici, ma se ‘stabili”. Velo pietoso.
Si discute se si possa trasferirsi nelle seconde case, aggravando default economici di zone già colpite dalla crisi e penetrando negli anfratti più reconditi della persona e mettendo in discussione le libertà minime che distinguono la democrazia dalla tirannia. Si continua in un repubblica democratica (?) fondata sul lavoro a impedire di lavorare alla quasi totalità dei lavoratori autonomi specie se piccoli, che sono il 99,6% del tessuto produttivo nazionale.
Sembra che si siano impegnati per rovinare l’Italia nella salute , nello spirito , nei valori, nel portafoglio.Complice anche un delirio di onnipotenza ,che prima o poi prende tutti,ma che con Conte ha avuto andamento fulminante.
C’era chi diceva “noi cessiamo di collaborare coi nostri governanti quando le loro azioni ci sembrano ingiuste. Questa è la resistenza passiva”. Sembrava un pazzo, solo e debole. Ma vinse lui. Gli italiani hanno la stessa chance. Alla rassegnazione furbastra o a una ribellione sciammannata con attori anch’essi inadeguati, potrebbero contrapporre un’ordinata disobbedienza civile, una resistenza senza maiuscole. Si deve sapere che il provvedimento da prendere sarebbe uno e di poche righe e approvato dal parlamento “è fatto obbligo di rispettare i principi di sicurezza per non diffondere la pandemia in atto, osservare ovunque le distanze fra persone e utilizzare le dotazioni di sicurezza ( mascherine guanti e quant’altro). ‘La disobbedienza a leggi ingiuste è giusta. Tanto più ad atti amministrativi che sospendono le libertà costituzionali e sono forieri della rovina del paese.
*avvocato, già parlamentare della Repubblica
Sinceramente, della Grecia e dei greci non me ne importa molto. Non hanno mai combinato molto dai tempi di Pericle…oltre le chiacchiere…Nessuno ci ‘grecizza’, siamo solo noi…Continuo a vedere la maggioranza dei nostri connazionali sempre più ibridi di conigli e talpe e…contenti di esserlo! Ergo, hanno il governo che desiderano, inutile cercare colpevoli e gomplotti…
@guidobono
E’ vero che in Grecia la disastrosa situazione finanziaria è il risultato di anni e anni di sprechi di denaro pubblico e di corruttele varie. Ma è giusto che paghi il popolo greco, visto che non è stato esso a usare maldestramente i soldi dello Stato ma chi li ha amministrati, cioè la loro classe politica? Devono pagare semmai i politici greci dei due principali partiti, PASOK e ND. Poi ci si sorprendeva se qualche anno fa un movimento come Alba Dorata era in ascesa.
Werner. Il popolo paga per i politici che si è dato, in democrazia o partitocrazia che dir si voglia. Non c’è più un sovrano assoluto… Se da noi ci sono i Fico e Di Maio è perchè qualcuno li ha voluti, sempre per il RdC, nel nostro magnifico Sud che è una specie di Grecia, non certo per il loro spessore culturale o per la saggezza politica…
Tsipras o Alba Dorata, ai greci non frega nulla di destra o sinistra, l’importante era continuare l’andazzo. Meno male che la Merkel ha dato l’altolà. Siamo avvisati ed è giusto.
Gallarò sei un pezzente fai schifo più di Feltri.
Gallarò, perché sfoghi le tue frustrazioni in maniera anonima e non ci metti nome e cognome per fare il paladino della giustizia?
Gallarò è il cognome.Volete l’indirizzo? Ve lo mando volentieri, a patto che veniate a trovarmi.