Papa Francesco, durante l’omelia a Santa Marta, a Roma, cita un cantante cult del fascismo, Carlo Buti, celebre per l’interpretazione di “Faccetta nera”, prima canzone multietnica della storia della musica del novecento.
Il caso
Il pontefice, dopo aver dato il via libera straordinario alle confessioni individuali per i fedeli “parlando direttamente con Dio”, ha ripercorso un aneddoto della sua infanzia in Argentina, «quando nelle famiglie italiane a Buenos Aires, 75 anni fa, si cantavano le canzoni di Carlo Buti, in particolare una che dice: torna da tuo padre, la ninna nanna ancora ti canterà (…) Questo mi porta alla figura del Padre del capitolo 15 di Luca, di quel padre che vive e vede il figlio da lontano, quel figlio che se ne è andato con il denaro sperperandolo, ma il padre lo vedeva e lo seguiva da lontano, lo aspettava. Torna da tuo Padre. La tenerezza di Dio ci parla in special modo nella Quaresima. E’ tempo di entrare in noi stessi e tornare al Padre. Il Dio della tenerezza ci guarirà delle ferite della vita e delle cose brutte che ognuno ha combinato. Ognuno ha le proprie. E’ ora di tornare all’abbraccio del Padre».
Chi era Buti
Carlo Buti è un cantante divenuto celebre nel 1935 per aver interpretato per la prima volta “Faccetta nera”, canzone di propaganda fascista scritta da Renato Micheli e musicata da Mario Ruccione. A Buti è stata intitolata una strada nella capitale argentina, Buenos Aires, e una in quella uruguayana, Montevideo.
Mi sarei aspettato un articolo sul Papa che cita Fazio. Forse mi sarà sfuggito. Mah…
In quel caso di cose da dire ce ne sarebbero state e come…
Mi sarebbe piaciuto che qualche militare l avesse fermato nel bel mezzo della sua passeggiata per le strade di Roma deserta, e gli avesse richiesto l autocertificazione.
In un modo rincoglionito, perchè non fare di Fazio il nuovo Papa e Bergoglio in TV a sparare ovvietà?
L’autore deve essere informato che Carlo Buti ha inciso tra 1,500 a forse 4,000 canzoni. Inclusa era la canzone “Angeli Negri” che esprima amore universale e fratellanza. Inoltre, il cantante Giuseppe Valdenga ha citato il grande e molto antifascista direttore Arturo Toscanin dicendo: “Buti e un cantante perfetto. Canta sul fiato con una tecnica stupenda.”