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Home Cultura

Leggere (alTempodelCorona). “Schiavi digitali” di Tennenini: scoprire il Grande Fratello social

by Nicola Squeo
20 Marzo 2020
in Cultura, Libri
0
La copertina di Schiavi digitali, edita da Passaggio al Bosco

In questi giorni di “clausura forzata” occorre raccogliersi, riflettere, pensare. In una parola: rinnovarsi. Anche se avremmo voluto vivere l’inizio della nuova stagione all’aria aperta, facendo un po’ quello che ogni anno facciamo nei periodo più soleggianti, un maledetto virus ha deciso di farci rimandare la gioia primaverile. Nonostante non sia semplice scriverlo (e crederlo), dagli eventi negativi che la vita ci offre bisogna cogliere anche gli aspetti positivi. Oltre al resto, potrebbe essere un’occasione per leggere, infatti. Anzi, lo è! La lettura non è una mera fuga dal reale, ma la creazione di consapevolezza e – talvolta – di nuovi mondi. Mondi interni e personali, certo. Ma rinforzando la nostra cittadella interiore, possiamo affrontare il reale con più consapevolezza di quello che si è.

Dopo la doverosa premessa, andiamo a parlare di un testo stampato negli ultimi mesi dello scorso anno da Passaggio al Bosco: “Schiavi Digitali. Alienazione, narcisismo e controllo al tempo del social network”. L’autore, Riccardo Tennenini, ci racconta i numerosi aspetti di controversia che ci attanagliano nel nostro quotidiano. In termini talvolta filosofici e attraverso un linguaggio lineare, utilizza mostri sacri come – su tutti – Martin Heidegger per arrivare alla comprensione del contemporaneo pericolo che ci può portare l’essere sommersi dalla tecnica. Ma attenzione! L’autore non critica la tecnologia in sé, ma l’uso che se ne fa. Evidenzia i pericoli che ci possiamo trovare di fronte se veniamo risucchiati dal vortice dell’irreale. Perché quello che succede sui social non è il mondo reale. Il legame che si crea attraverso di essi, non è la verità, non fa parte del contatto umano. Ma d’altronde ognuno di noi li utilizza per gli scopi più disparati e a noi più congeniali. C’è chi afferma che se un individuo non fa parte della “comunità” del social, non esiste. E il mondo liquido, purtroppo, da in parte ragione a questa affermazione.

Tornando al libro, si possono trovare gli aspetti più disparati. È un testo attuale, parla della nostra vita di tutti i giorni. Ad esempio, si parla dei big-data che sono alla base dei social network, del sistema di iper-sorveglianza alla base del sistema capitalistico, una sorta di Grande Fratello di orwelliana memoria. Tutto è nel solco dell’analisi del web, che all’origine avrebbe dovuto collegare ed unire e che, invece, ci  isola e ci rende schiavi. 

Oltre a questo, si parla delle nuove mode dagli Youtubers, degli influencer “i secondi attori della scena digitale”. Ma non solo: vi è l’analisi del colosso di Amazon, di Apple, della Silicon Valley, della cybersessualità, della dopamina, della cosiddetta Selfie Generation e molto, molto altro. Tennenini mostra i lati più controversi, il loro lato oscuro e pericoloso. 

Nel bel mezzo di tutto questo, si pone in primo piano un aspetto. Anche se lo si trova alla fine del libro, lo possiamo considerare come il più rilevante: l’abbandono del pensiero meditativo. Qui si tirano in ballo pensatori “scomodi” al gregge del politicamente corretto e del pensiero debole. Attraverso Friedrich Nietzshe, Arthur Schopenhauer, lo stesso Heidegger, Clarl Schmitt ed Ernst Jüger, si dipana l’universo della decadenza. Ci incamminiamo verso la “notte del mondo”. 

Un libro non solo da leggere, ma da meditare, insomma. Stiamo facendo buon uso della tecnica? Oppure ci domina? La “cavalchiamo” o ci “cavalca”?  

Questa attuale civiltà ha i suoi aspetti positivi, senza dubbio. Ma dobbiamo stare in guardia e non perdere mai l’essenziale. Soprattutto, non dobbiamo farci sommergere da mostri e da titani. Se non è ancora il momento della loro sconfitta, dobbiamo – almeno – imparare a dominarli. E leggere “Schiavi Digitali” può aiutare in questo senso. Conoscere chi ti sta di fronte è sempre un buon modo per condurre una battaglia. In questo caso, possiamo usarlo per i nostro scopi. D’altronde, lo stesso Julius Evola ci ha lasciato un monito:

“Fai che ciò su cui nulla puoi nulla possa su di te”.

*Schiavi Digitali. Alienazione, narcisismo e controllo al tempo dei social network, di Riccardo Tennenini, Passaggio al Bosco, 2019, pp. 220, euro 15

@barbadilloit

Nicola Squeo

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Tags: Barbadillolibrimartin heideggernicola squeopassaggio al boscoriccardo tenneninischiavi digitalisocialweb

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