
La crescita impetuosa della destra di Alternativa per la Germania rivoluziona lo scenario politico tedesco. La Cdu, in calo nei sondaggi e in tutti le elezioni regionali degli ultimi tempi, ribalta la sua prospettiva politica e inizia a considerare il vero nemico non la destra ma i Verdi. Questo emerge dalle dichiarazioni del presidente della Csu, il partito di centrodestra bavarese (a cui guarda anche una parte della Lega), Markus Soeder, intervistato da “Die Welt”.
Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu) non devono “fissarsi”, questa è la tesi del leader bavarese, con Alternativa per la Germania (AfD), partito di destra che raccoglie consensi anche negli ambienti conservatori e ha nei Lander orientali il suo principale bacino elettorale: “Sono i Verdi l’avversario principale dei conservatori nella corsa alla Cancelleria”. “Dobbiamo vedere con chiarezza chi ci sfida. Pertanto, no alla fissazione con la destra! L’avversario principale sono i Verdi e dobbiamo concentrarci di piu’ su di loro: sono il nuovo partito di massa della sinistra”.
Questa posizione aperturista verso l’Afd però è stata smentita dai vertici nazionale della Cdu, decisi a non avere alcun contatto con il partito della destra nazional-populista, prendendo così in conto il rischio di vedere trionfare alle prossime elezioni una maggioranza progressista in parlamento. L’opzione di un cancelliere rosso-verde potrebbe diventare realtà se non si dovesse saldare una eventuale intesa tra Cdu-Csu e Afd.
Quelli della CDU vogliono estinguersi a quanto pare…
Se la CDU va avanti così si estingue veramente, farebbero la fine di Forza Italia. La CSU è sempre stata storicamente un po’ più a destra, vediamo, non vorrei si formasse un cordone sanitario come in Francia (qui contro AfD). Non auguro ai tedeschi un governo rosso-verde: noi l’abbiamo giallo-rosso e in poco tempo ha già dato vita a una dittatura, basti vedere la Commissione Segre. Si fa presto a cancellare la libertà…
Quello che succede in politica non è la verità di dopodomani, ma dell’oggi e semmai del domani immediato. Ed oggi la CDU-CSU,che ha una storia infinitamente più lunga e grande di FI in Italia, non vuole correre il richio di appiattirsi in una alleanza con AFD, che magari, come è capitato spesso alle destre tedesche del dopoguerra, raccoglie consensi di protesta e poi sparisce in pochissimo tempo. Quel che temo succederà alla Lega di Salvini.