Sabato scorso ha organizzato un raduno intitolato “La convenzione della destra” (reminiscenza almirantiana?): Marion Marechal (già Le Pen) gioca a tutto campo per rinvigorire la destra patriottica francese, affiancata dallo scrittore Eric Zemmour. Dopo le sconfitte nelle regionali e nelle presidenziali la nipote di Jean Marie lavora per rendere l’ex Front National alleabile con la destra post-gollista dei Repubblicani. E per questo obiettivo avrebbe tenuto una cena segreta con alcuni esponenti del partito di centrodestra a Parigi.
La rottura con Marine Le Pen
La zia, Marine Le Pen, invece persegue una rotta differente: raccogliere il voto della Francia profonda, oltre destra e sinistra, per battere il fronte mondialista di Macron. Ma i risultati delle ultime elezioni non sembrano darle ragione. Da qui l’iniziativa di Marion, che con il suo centro studi, si muove per superare l’arco costituzionale che ha tenuto fuori dai giochi di governo la destra lepenista. La strada è lunga e i prossimi incontri segneranno la possibilità o meno di una alleanza di centrodestra in Francia, sul modello italiano del 1994, quando Berlusconi federò con Fi il Msi e la Lega.
I gaullisti son sempre stati dei vermi alleati delle sinistre. Assassini di francesi. Hanno sempre fatto schifo.