Jorg Meuthen, numero uno dell’AfD (al congresso di novembre si ricandiderà per la presidenza), in una intervista esclusiva con “la Repubblica”, l’ex Spitzenkandidat dell’ultradestra alle Europee ha spiegato che la destra patriottica tedesca è ormai un consolidato “Volkspartei”, partito di massa, dopo i successi nelle regionali in Brandeburgo e Sassonia.
“E’ la seconda volta che partecipiamo a un’elezione in quelle regioni: in Sassonia abbiamo triplicato il risultato, in Brandeburgo lo abbiamo raddoppiato. I partiti tradizionali non mantengono le promesse e non realizzano i cambiamenti che gli elettori vogliono davvero. Ciò ha deluso gli elettori per anni e li ha tenuti lontani dalle urne. In noi vedono un’offerta politica interessante e vogliono anche che ci venga concessa l’opportunita’ di prendere decisioni”.
Presto lo sfondamento anche ad Ovest
“Siamo isolati, dovremo convivere ancora un po’ con questo fatto. Siamo un partito di opposizione molto forte e ci troviamo dinanzi a un’alleanza tra forze fragili. Un giorno non potranno piu’ ignorarci. E questo voto dara’ anche una spinta all’AfD a Ovest. Sono la Spd e la Cdua fomentare le paure contro di noi, ci bollano di essere estremisti di destra, razzisti e nazisti. Non lo siamo. Quanto alle preoccupazioni dei cittadini: e’ giusto ascoltarli, il loro timore di impoverirsi, di subire un’eccessiva presenza di migranti illegali. Saremmo nel torto se non lo facessimo. La Cdu e la Spd sono al tramonto: ci sono due partiti in ascesa, noi e i Verdi. Questi ultimi, però, sono stati frenati, hanno preso meno di quanto non dicessero i sondaggi”.