
La politica non è fatta per le anime belle. Non è un gioco di società basato sulla correttezza e sulla reciproca lealtà.
E se Salvini sceglie di rompere un’alleanza, sbagliando i tempi, non può aspettarsi un applauso da parte degli ex alleati scaricati per andare ad incassare i voti ipotizzati dai sondaggi.
È del tutto normale che chi è più penalizzato da questi stessi sondaggi cerchi di salvarsi, anche inventandosi un governo Pd-5Stelle che in Parlamento ha i voti sufficienti per andare avanti.
In nome del senso di responsabilità, ovviamente. Certo non per difendere le poltrone che verrebbero cancellate in caso di elezioni immediate.
Nel frattempo Salvini ha lanciato una campagna elettorale che rischia di essere troppo lunga e basata su temi perdenti. Perché, nonostante il pessimo livello dei Verdi italiani, i problemi dell’ambiente e dell’inquinamento sono sempre più sentiti dagli italiani. Non per effetto di Greta e gretini annessi, ma per la cattiva aria che si respira, per i tornado che imperversano, per il caldo atroce nelle città d’estate, per le vette alpine che si sgretolano, per le mareggiate che distruggono le spiagge.
Non è un problema di lupi ed orsi, che interessano una minoranza rumorosa e fastidiosa, ma è l’inquinamento che uccide i bambini a Taranto vicino all’Ilva o in Lucania vicino ai pozzi petroliferi. Ed allora non si può andare in giro per le spiagge a sostenere che pozzi inquinanti e fabbriche tossiche possano tranquillamente convivere con le popolazioni locali, in nome dei posti di lavoro da tutelare.
Perché, allora, bisogna aspettarsi un ulteriore aumento dei morti sul lavoro in nome dell’aumento della produzione come priorità assoluta. Dello sfruttamento come base indispensabile per la crescita delle imprese.
Al di là della totale inaccettabilità di simili posizioni, pare davvero una impostazione che punti alla sconfitta elettorale. Quanti sono gli imprenditori che avvelenano e sfruttano e quanti sono i lavoratori sfruttati?
Forse, allora, ha ragione Gabriele Adinolfi quando sostiene che in Italia non possono esistere governi centrali liberi ed indipendenti. Tutti al servizio di poteri forti internazionali, con interessi in totale contrasto rispetto a quelli popolari. Mentre un cambiamento, secondo Adinolfi, può esistere solo operando a livello locale, regionale. Incidendo sul territorio e lavorando sulle persone. Purché si abbia la capacità e l’onestà intellettuale per provarci. (da Electomag)
É assolutamente vero, i partiti di “destra” hanno commesso l’errore di lasciare alla sinistra radicale il monopolio assoluto sulle tematiche ambientali, come se fossero roba di poco conto, e per questo ci ritroviamo con un ambiente sempre più inquinato, che danneggia la nostra salute. L’ecologismo dei Verdi è pura fuffa, per il semplice fatto che sono immigrazionisti, il che é contraddittorio, perché l’immigrazione causa la cementificazione del territorio, a cui dicono di essere contrari. Poi tra l’altro hanno posizioni puramente di sinistra sui cosiddetti “diritti civili”. Con questa situazione com’è mai possibile fare una vera e seria politica di difesa e tutela dell’ambiente?
COME AMBIENTALISTA (DI FARE VERDE) E COME CITTADINO SOTTOSCRIVO PUNTO PER PUNTO L’ARTICOLO DI AUGUSTO GRANDI E IL COMMENTO DI WERNER
Dobbiamo decidere da che parte stare vogliamo fare i mazzieri dei poteri forti (USA, Israele e Multinazionali del petrolio e del gas naturale che sono responsabili anche dell’attuale emergenza umanitaria in Africa) oppure vogliamo portare avanti battaglie serie per la nostra identità allora si abbiano le palle di fare una manifestazione contro le basi NATO in Italia o durante la visita dei presidenti americani invece cosa facciamo ad Atreju? Viene invitato Steve Bannon
Salvini ,come la politica da sempre, fa da maggiordomo del potere occulto. I pozzi petroliferi servono solo ai petrolieri e non ad un paese come l Italia che come unica arma ha l attrattiva turistica, la pulizia dei mari soprattutto in un certo sud, che veramente ne uscirebbe devastato.
Pensasse a fare dell Italia un paradiso fiscale, solo così si potrebbe far entrare nuovi capitali e rilanciare il paese.
In alcune regioni del nord, la differenza sostanziale la fanno i soldi di russi e company … che risultano unica risorsa sicura per una economia al prolasso
Le critiche senza un senso logico della realta’si riducono a semplici pettegolezzi,se poi vorrebbero avere virtuosita’ politica,specialmente in questo particolare momento di dura bagarre, si capisce il perche’dell’attuale situazione politica Italiana..Sarebbe interessante sapere come si possa avere potere(vero)decisionale se non si ha la maggioranza parlamentare..E’evidente che in questo momento sia Salvini sia la Meloni stanno disperatamente lottando per avere finalmente tale magioranza..Essendo in questa delicata disputa e’ evidente che mettersi contro gli USA e contro i poteri capestro e da…..diciamo “ingenui” Casomai se ne potra’ parlarne “poi”.
PS.Dire quacosa di serio:L’ultimo anno gli stranieri Hanno inviato all’estero 6.2 miliardi di rimesse..Mica male!!!!
L’attrattiva turistica dell’Italia prima che sul mare pulito (certo importante assai) dovrebbe basarsi su di una cultura dell’ospitalità e di rispetto per il turista (normale, non VIP), oggi e da sempre assolutamente deficitaria, carente.
L’ambiente è importante, ma non porta voti.
@Guidobono
Certo che non porta voti, per colpa dei Verdi e delle sinistre in generali che hanno sostenuto una forma di ecologismo idiota in chiave anti-industrialista e anti-infrastrutture.
I voti alla sinistra non vanno all’ecologismo, ma per il RdC et similia…