Al via all’Eurocamera a Bruxelles la partita per la spartizione delle commissioni parlamentari. Al gruppo sovranista «Identità e democrazia» (Id), di cui fanno parte la Lega e il Rassemblement national, potrebbero spettare la presidenza di alcune commissioni, ma un ‘accordo politico tra le principali forze pro-Ue potrebbe negargli le poltrone.
Nella ‘ripartizione’ delle commissioni tra i gruppi dell’Europarlamento, i sovranisti avrebbero scelto la commissione per l’agricoltura (Agri) e quella giuridica (Juri). A quanto si apprende, entrambe le poltrone sarebbero rivendicate dal Rassemblement national, che alla presidenza della commissione Agri vorrebbe il giovanissimo capolista del partito alle europee, Jordan Bardella.
Contro questa ipotesi si potrebbe coagulare un asse dei gruppi politici pro-Ue – Ppe, S&D, Renew Europe, Verdi e Gue.
Le altre commissioni
Per quanto riguarda invece gli altri gruppi politici, il Partito popolare europeo ha scelto la presidenza delle commissioni Affari esteri (Afet), Cultura (Cult), Sviluppo (Deve), Industria (Itre), Affari costituzionali (Afco), Petizioni e Controllo dei bilanci (Cont). Il gruppo S&D ha indicato la presidenza delle commissioni Problemi economici e monetari (Econ), Commercio internazionale (Inta), Libertà civili, giustizia e affari interni (Libe), Diritti della donna (Femm) e della sotto-commissione per i Diritti umani (Droi).
Gli ex liberali di Renew Europe hanno rivendicato la presidenza delle commissioni Ambiente (Envi), Pesca (Pech) e della sotto-commissione Difesa (Sede).
Ai Verdi dovrebbe invece spettare la presidenza della commissione Mercato interno e protezione dei consumatori (Imco), oltre che di quella Trasporti e turismo (Tran).
I conservatori Ecr hanno scelto la presidenza della commissione Bilanci (Budg) e Occupazione (Empl). Infine, alla Sinistra Gue dovrebbe andare la commissione Sviluppo regionale (Regi).