“Vincerò Le elezioni e con Matteo Salvini cambieremo l’Unione europea”.Così Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, intervistata da La Repubblica indica la rotta del gruppo sovranista, sempre più ampio in Europa.
Il programma sovranista
“Dalla Germania all’Austria, sono emersi movimenti che condividono la nostra visione. In Italia sono addirittura al governo. Fino a poco tempo fa eravamo isolati. La scelta era tra sottometterci all’Unione europea, o lasciarla. Ora sono emersi movimenti politici che condividono la nostra visione, alcuni di loro sono addirittura al potere come in Italia. Quindi esiste l’opportunità storica di trasformare l’Ue dall’interno”.
Il ruolo centrale di Salvini
“Abbiamo incaricato Matteo Salvini di avviare i contatti necessari per costituire il gruppo più grande possibile. Ci sta lavorando. Il risultato finale lo conosceremo solo dopo il voto, quando si passerà alla conta”.
I lepenisti prima forza in Francia
Marine Le Pen: “Rispetto a cinque anni fa si è aggiunto un altro movimento politico, En Marche. E comunque se non arriverò in testa alle europee sarà una delusione, lo ammetto. Ricordo però che dopo le presidenziali tutti ci davano per morti e sepolti. E invece non siamo messi poi così male”.
L’elogio di Jean-Marie
“Ha avuto una carriera eccezionale, tutti lo riconoscono. Ha alle spalle quarant’anni di vita parlamentare, ha svolto un ruolo fondamentale nella politica francese. Pochi possono dire altrettanto”, conclude Marine Le Pen.
Stando ai sondaggi la Lega sarà il partito più votato in Italia, e il Rassemblement National il primo in Francia. Ma gli altri partiti che fanno parte del loro gruppo? Conquisteranno percentuali di voti tale da permettere al gruppo sovranista di avere un numero di seggi all’Europarlamento tale da mettere in difficoltà PPE e PSE? Staremo a vedere, e soprattutto vedremo se saranno davvero in grado di cambiare l’UE dall’interno.
Si la Blu Marine , che ha pure cambiato il nome al partito in barba al padre si attrezzasse semplicemente per rimuovere a livello europeo i famosi tetti di bilancio alle politiche di espansione economica e non seguire le politiche depressive per favorire l’accumulo dei capitali e dei profitti ‘ dei soliti noti’ , soliti noti, che oggi sostengono anche il suo Rassemblement.
La facesse finita di fare la riformista repubblicana. ….
Ma quali sovranisti, poltronisti…
Marine Le Pen ha preso per i fondelli la destra francese, quella che votava FN senza offrirle nulla di valido in cambio. Che credibilità può vantare? Il ‘sovranismo? Come il ‘populismo’, sono scatore vuote per accalappiare i gonzi. Serve una vera politica di destra, dura, non declamatoria, nei fatti, non discorsi goliardici al PE (Lega) contro Bruxelles, tanto per far piacere a Bannon…
Non si sta ne con Bannon ( che sta con Trump ed i sionisti destrorsi) ne con la Ue che sta con Soros ed i neotroskisti mondialisti/newglobal. La ‘deriva sovranista” ha come unica possibilita quella di sganciarsi da questo dualismo , che puzza tanto di dinamiche anni 70’ di tipo 2.0
Recuperare i fondamentali della critica all’Occidente sia che si ponga come propagine del filoatlantismo reazionario sia che si esprima con la sovversione neocapitalista newglobal.
Europa Popoli e culture radicare contro l’Occidente in qualsiasi modo esso si ponga.
Catilina. Sì, ma sarebbe bene essere almeno più di cinque o sei…