La politica europea ha bisogno di volti nuovi. Segnatevi questo nome: Jordan Bardella. Ha 23 anni ed è il capolista del Rassemblement National (ex-Front National) alle elezioni europee di maggio. Marine Le Pen ha scelto questo giovane dirigente del Fronte della Gioventù francese, di origini italiane, per dare un nuovo slancio al suo partito, che giocherà fino in fondo la sfida del primato tra le forze politiche transalpine con il movimento di Macron.
Il volto identitario che farà dimenticare Marion Le Pen?
Bardella avrebbe tra i numi tutelari anche Frederic Chatillon, il numero uno del Gud, ma è soprattutto un giovane cresciuto sui banchi dell’opposizione nel consiglio regionale dell’Ile de France, dove è stato eletto a soli 19 anni.
Erede del percorso di Philippot
Il capolista frontista è studente di Geografia e, da figlio di un immigrato italiano, ha lavorato molto su uno dei progetti più innovativi della campagna elettorale per Marine Le Pen all’Eliseo, ovvero il collettivo Banlieues Patriotes, costruito per raccogliere consensi nelle periferie delle metropoli, dove gli immigrati regolari sono i primi a osteggiare le scorribande di chi vive nell’illegalità, nonché forze potenziali di stabilizzazione della società francese.
Elogio di Salvini e il raduno dei sovranisti
Bardella sarà, insieme al vicesegretario nazionale della Lega Andrea Crippa, uno dei protagonisti del forum dei giovani sovranisti in programma il 29 marzo a Roma. In questa direzione si muove il suo elogio del vicepremier italiano Matteo Salvini: “è riuscito a dare fiducia al suo popolo, ha ridotto del 95% il numero di sbarchi di migranti, ha rifiutato il trattato di libero scambio con il Canada. Credo che la politica sia questione di volontà”. E nella Capitale italiana saranno tanti i giovani a voler dare un nuovo orizzonte ai patrioti europei. A partire dal 26 maggio.
Un Di Maio più giovane! Ma chi può avere fiducia in questi ragazzotti? Ragazzi di oggi, alla Nutella, che magari non sa neppure prendere appunti, non dico aver letto il Faust, non quelli che a 18 anni erano al fronte nella Grande Guerra… Ma voi vi fareste operare al cuore da un ventitreenne, ad esempio?
Erede di Philippot già dice tutto…
Figlio dell’immigrazione buona e assimilabile che la Francia ha avuto, non quella afroislamica che sta rendendo il paese sempre meno europeo, se non solo geograficamente.
Già, ma gli antichi Romani, quando la vita media era assai inferiore a quella odierna, fissavano in 46 anni l’età minima per accedere al Senato. Chissà perchè…
La storia è piena di esempi di persone, uomini politici compresi, che in età matura e forse proprio per questo, non hanno dimostrato grande saggezza e che si sono lasciate travolgere chi da manie di grandezza, chi da passioni sentimentali o altro, che li hanno indotti a commettere grossi e gravi errori, con conseguenze per loro stessi e non solo per loro stessi.
Benvengano i giovani: non è l’età che conta, ma le idee e il carattere.
Carlo. Ma che banalità scrivi? In senso generale si svolge un’attività quando se ne hanno tutti i requisiti, almeno in linea di principio, ovunque. Chi mettono a pilotare un Airbus, ad esempio? Non contano il carattere e tanto meno le l’idee. Conta l’esperienza di anni ed anni, l’attitudine, la capacità. O tu ti faresti operare dal giardiniere dell’ospedale? La politica non è un faccino simpatico, non è puro bla-bla, o almeno non dovrebbe esserlo…
Guidobono, io sarò banale, ma resto dell’idea che l’età non sempre coincide con la saggezza: senza scomodare i giardinieri,ti assicuro (ho fatto il medico e ho lavorato nel campo della sanità) che ci sono chirurghi anziani che hanno combinato guai irreparabili e chirurghi giovani che fanno miracoli. L’esperienza è necessaria, ma bisogna anche sapere metterla a profitto. Mi sembra anche ovvio che a guidare l’airbus non venga messo il primo che capita e che la faccia simpatica non debba obbligatoriamente coincidere con una persona inetta. Libero ovviamente di pensarla come credi.
Carlo. A 23 anni non sei certamente un chirurgo esperto. E credo che nessun ospedale d’Occidente ti metta a disposizione una sala operatoria… Al massimo assisti…Lascia stare i guai fatti dai vecchi, altrimenti ci si perde in miriadi di casi particolari. Ed allora perchè a 23 anni pensi che uno sia un politico? In ragione di quale scienza infusa? Le Sante Marie Goretti, Domenico Savio ecc. lasciali alla Chiesa…Saluti!
Guidobono, la cosa importante è che ognuno di noi possa continuare a pensare e a vivere come meglio che crede: ….nothing gonna change my world. Ciao.
Carlo. Se io fossi di sinistra, anarcoide, liberal forse; siccome sono un vecchio arnese intollerante di destra le regole di casa mia non devono venire da fuori e sono assolute, sacre, inviolabili… La destra del bla-bla finto rigoroso per creduloni – che magari discettano di de Benoist ed altri venditori di fumo – alla Le Pen o Salvini, la destra che fa finta d’indignarsi con le assoluzioni facili, le scarcerazioni come norma, il giustificazionismo etno-sociologico infinito, i decreti d’espulsione usati come carta igienica, il buonismo d’accatto ecc., non è la mia….Saluti!