Il governo socialista spagnolo ordina il trasferimento della salma di Francisco Franco dalla Valle dei caduti. Il provvedimento, di una faziosità rara considerato il profilo volto alla pacificazione del mausoleo iberico, ha generato lo sdegno dei patrioti di tutto il mondo. E’ come se Lenin fosse portato via dal mausoleo nella Piazza Rossa. Povera sinistra…
Sarà la famiglia di Francisco Franco a decidere dove saranno sepolti i resti dell’ex dittatore, una volta esumati e trasferiti fuori dalla ‘Valle dei caduti’ come deciso dal governo di Pedro Sanchez.
“Spendere denaro contro un governo è una perdita di tempo”, ha detto in una intervista a ‘Razon’ il nipote di Franco, Francis, che insieme ad altri parenti aveva criticato una decisione da loro definita “non urgente”.
La decisione del premier Sanchez
Il governo spagnolo aveva approvato il decreto legge per modificare due punti della Legge sulla Memoria Storica e poter cosi’ riesumare i resti. Il decreto prevede l’aggiunta di un paragrafo all’articolo 16 della legge che parla della “natura urgente” dell’esumazione e indica al governo “la procedura per farlo”. A giugno il premier socialista aveva promesso che il suo governo si sarebbe impegnato in questo senso rispettando l’indicazione data nel maggio 2017 dal Parlamento, ma l’iniziativa era stata rinviata a causa di problemi l’opposizione di nostalgici del franchismo e la famiglia dell’ex dittatore, che ha 15 giorni di tempo, a partire dal 31 agosto, per decidere dove vuole che i resti siano trasferiti. Francis Franco ha escluso che vadano sepolti accanto a quelli della moglie, Carmen Polo, nel palazzo reale di El Pardo: “Li’ per mio nonno non è sicuro”, ha spiegato, aggiungendo: “Per adesso non sappiamo dive andrà”.