• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 20 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Editoriale. Organizzare il “giorno dopo” per rimettere in moto la destra dopo la disfatta

by Angelo Mellone
12 Giugno 2013
in Corsivi, La Destra riparte da..., Politica
0

tricolore frecceAlla vigilia delle elezioni politiche avevamo evocato l’idea del “giorno dopo”. Il giorno dopo della destra, di una destra che – e i risultati lo hanno confermato – è uscita ridotta a brandelli, al di là dei risultati, visto che i parlamentari provenienti dall’ex An eletti nei vari partiti si sono ridotti a una rappresentanza minima. “Il giorno dopo” significava l’evocazione della necessità di una riflessione profonda, sincera, volendo anche drammatica, per la chiusura di un ciclo politico, per un’azione di polverizzazione elettorale e culturale che sentivamo premere alle porte. Abbiamo aspettato, non tanto perché le elezioni hanno consegnato il pareggio e il governo delle larghe intese (dove, guardacaso, la presenza della destra in un governo comunque dignitoso, il meno-peggio-possibile, è praticamente nulla), ma perché il risultato delle comunali romane avrebbe dato senso e respiro alle nostre riflessioni.

Oggi che il senso c’è, il respiro manca. La sconfitta di Gianni Alemanno è l’ulteriore batosta che, sostanzialmente, cancella (a meno di non voler considerare importante la presidenza calabrese di Peppe Scopellitti) l’ultima presenza istituzionale della destra di rilievo. Si tratta di una sconfitta netta e inequivocabile, su cui c’è poco da girare intorno, che certamente ha risentito di un clima sfavorevole complessivo ma che lascia l’amaro in bocca, ancora di più, perché si è chiuso, e non nel migliore dei modi, ciò che poteva essere davvero un laboratorio politico-amministrativo capace di creare un modello di governo territoriale, una rete di politiche, insomma un avamposto di buone idee, in grado di contaminare altre esperienze. Questo non è stato, e lo sa per primo Alemanno, che porta sulle spalle il peso di responsabilità anche (o forse soprattutto) non sue.

Adesso però è davvero arrivato il momento di lanciare l’iniziativa “Il giorno dopo”. Siamo al giorno dopo della Seconda repubblica per come l’abbiamo conosciuta. Siamo in un guado dove il bipolarismo si è trasformato in tripolarismo tra un centrosinistra strambo ma piuttosto effervescente, che può giocare positivamente il conflitto-connubio tra Renzi e Letta, l’arcipelago confuso del Movimento Cinque Stelle e un Pdl mai come adesso (e dopo la sconfitta romana, totalmente) nel pieno controllo berlusconiano.

La destra? Adesso, davvero, non c’è più. Non c’è più la sua classe dirigente. Non c’è più la sua agenda politica. La “foto di Fiuggi” si è definitivamente scolorita, a diciotto anni o poco più dall’occasione trionfale in cui fu scattata. Il pensiero politico-culturale della destra? Inesistente nei luoghi di elaborazione che contano, e non smetteremo mai di chiamare in causa anche i pochi intellettuali che in questi anni hanno avuto la possibilità di incidere seriamente nel gioco politico, e hanno sfruttato poco, male o malamente l’occasione. I discorsi, come si dice, stanno a zero, sono azzerati come le chiacchiere. Siccome non siamo giacobini, non si tratta di imbastire processo o inscenare il gioco del rimpiattino.

“Il giorno dopo” è altro: è capire come ricostruire, come ripartire, come ritrovare aria e spazio, ed è triste che questo compito sia assegnato alla generazione di 30-40enni che oggi ha la stessa età di quelli della “foto di Fiuggi” nel 1995 e che, anziché gestire l’eredità di un successo politico, deve barcamenarsi per non soffocare sotto le macerie del crollo dell’esperienza di Alleanza Nazionale e dei suoi parti mancati. La risposta certamente non è e non può essere né la creazione di micropartiti post-correntizi né il tentativo di rimettere insieme i cocci della classe dirigente che fu, che ha avuto ripetutamente le sue chanche enormi per scrivere la storia d’Italia e, a conti fatti, non è riuscita nell’intento. Se questo è accaduto per inesperienza, per limitatezza, per scarsa tenuta morale, per incapacità o per semplice sfiga, interessa poco, contano i risultati, gli effetti, le conseguenze. Da qui si parte. Da qui parte “il giorno dopo”.

Barbadillo è nato a cavallo di questa crisi, grazie all’impegno di un gruppetto di mattacchioni e ora, paradossalmente, si trova a essere una delle poche, se non l’unica fonte di espressione di un disagio che, per non diventare velleitarismo, deve trasformarsi velocemente in qualcos’altro. Un cantiere. Una trincea. Un punto di raccordo. Fate voi, le formule contano poco. Ma se non si vuole invecchiare guardando da spettatori ciò che accade sul palcoscenico della politica italiana, tocca muoversi immediatamente, con forze e idee fresche, con la voglia di pensare prima tra di noi e poi spiegare al resto del mondo che una destra contemporanea davvero, aliena da nostalgie e da irenismi sciocchi, ha il dovere di riemergere. Dal basso. Dalla partecipazione. Dal confronto. Dall’arrivo o dal ritorno di chi ha ancora voglia di fare. “Il giorno dopo” è già oggi, per tutti.

Angelo Mellone

Angelo Mellone

Angelo Mellone su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: alleanza nazionaleanangelo melloneBarbadillobarbafilloDestraelezionifiuggigianni alemannosecolo d'italiasociale

Related Posts

Focus. “L’Orologio” di Lucci Chiarissi: una rivista corsara (anche) per l’orizzonte in politica estera

Focus. “L’Orologio” di Lucci Chiarissi: una rivista corsara (anche) per l’orizzonte in politica estera

16 Giugno 2025
Addio Romana Cavanna: dal ’45 seppe piegare ogni avversità

Addio Romana Cavanna: dal ’45 seppe piegare ogni avversità

16 Giugno 2025

“Potenza Europa” come archetipo per ricostruire uno spazio di destino

Il ricordo. Giuseppe Parlato esempio di rigore scientifico e anticonformismo

La stanza dell’ospite. I “buoni” che censurano i fatti, se li urtano

Il ricordo (di M.Veneziani). Ci mancherà il garbo signorile di Giuseppe Del Ninno

Il ricordo. Giuseppe Del Ninno intellettuale libero tra cinema e Nuova Destra

Addio all’intellettuale non conformista Giuseppe Del Ninno

Truffe del crimine organizzato: norme a tutela degli italiani in età

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

L’intervista. Veneziani: “Riparto da ‘Anima e corpo’ per riannodare le radici della politica”

Veneziani: “La destra di governo demolisca le egemonie e liberi la cultura”

19 Giugno 2025
Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu

19 Giugno 2025
Iran (di A.Negri). All’Ayatollah Khamenei e ai Pasdaran le leve del potere economico

Iran: teocrazia sì, ma fino a un certo punto

19 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • pasquale ciaccio su Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • enrico su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Guidobono su “Twin Peaks” di David Lynch: i delitti borghesi degli Usa periferici
  • Guidobono su Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Lino Ulderico Cavanna su Addio Romana Cavanna: dal ’45 seppe piegare ogni avversità

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più