• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 1 Ottobre 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

Il commento. Il diritto alla vita limitato da 40 anni di legalizzazione dell’aborto

by Manlio Triggiani
22 Maggio 2018
in Politica
0
Un manifesto contro l'aborto che ha fatto molto discutere in Italia
Un manifesto contro l’aborto che ha fatto molto discutere in Italia

Ci vorrebbe un monumento per ricordarli tutti, come per il Milite Ignoto. E non basterebbe, sarebbe comunque un omaggio alla memoria di ciò che avrebbe potuto essere il futuro. Il futuro che non ci sarà, quello dei 100mila bambini che in Italia ogni anno vengono abortiti. Nel 2016 il numero di aborti “legali” è di 84.926, con una diminuzione del 3.1 per cento rispetto al 2015, quando ve ne erano stati 87.639. Il dato più elevato è del 1982: 234.801. Ma non stanno diminuendo gli aborti: sono divenuti pratica individuale, alla faccia della legge 194, con la diffusione delle pillola abortiva, la Ru486, prassi sempre più diffusa che sfugge a registrazioni e controlli.

Non si sa quanti siano gli aborti clandestini ma se si calcolano altri 20mila, più i cerotti ormonali che svolgono funzione analoga, è possibile immaginare che in totale ogni anno in Italia (uno dei Paesi dove l’aborto è meno utilizzato in Europa) vengono abortiti o comunque non fatti nascere circa 200mila bambini. Quasi una generazione. Nazioni strane quelle che nel nome della democrazia fanno leggi per “interrompere” il proprio avvenire, per eliminare il diritto fondamentale di ogni essere umano: il diritto alla vita. Sì, perché il diritto alla vita in Italia, la nazione dei diritti, la nazione democratica, è un optional dal 22 maggio del 1978, quando entrò il vigore la legge 194 sull’IVG (Interruzione volontaria di gravidanza).

E chi decide se il diritto è giusto o meno sono i genitori. Il papà o la mamma (loro sono nati, però) decidono a volte la vita o la morte dei proprii figli.

La chiamano democrazia, autodeterminazione, diritto di scelta e così è se c’è una legge.

Niente contro chi abortisce: in questa società malata e decadente (che chiama progresso tutto ciò che la trasfigura) magari si è pure convinti di fare una cosa normale. Bisognerebbe attaccare la soporifera ideologia di morte che attanaglia questa società nel nome dei diritti, compresi i più falsi e bizzarri.

I fautori dell’aborto non sono stati abortiti, hanno goduto del diritto di nascere, di vivere e lo negano alla carne della loro carne, al sangue del proprio sangue. Non li turbano queste stragi, le peggiori perché rivolte agli innocenti. Altro che Erode…

Poi ci meravigliamo che l’Italia è vecchia (“non si fanno più bambini…”), dopo anni di stragi (6 milioni circa in 40 anni di legge 194), non c’è futuro, non ci sono bambini. E avremo i figli degli altri che non ameranno la nostra società (giustamente), che non ameranno la nostra civiltà (giustamente). Agli inizi del ‘900, ma anche fino al secondo dopoguerra, la gente faceva figli: erano la certezza, la scommessa della vita, si dava al nuovo venuto tutto, si tramandava il nome, la speranza, l’educazione per costruire non solo il futuro ma soprattutto l’avvenire. Erano tempi in cui i beni materiali scarseggiavano, la vera ricchezza era il legame sociale, le famiglie numerose erano la forza e c’era solidarietà con il prossimo: nel vero senso della parola, prossimo di casa, di quartiere, non il “prossimo astratto”… Nulla di tutto questo avviene ormai da almeno due generazioni: rintanati nel proprio egoismo, senza desiderio di costruire, vivendo senza l’amore della responsabilità verso la propria società, la propria famiglia, la propria comunità. Ricordo d’altri tempi i giardini pieni di bambini, le classi elementari formate da 35-36 alunni, i fiocchi rosa o azzurri sui portoni dei palazzi. Il ricordo di un’Italia che muore prima di venire al mondo, ricordo di quando le cliniche di Ostetricia e ginecologia erano luoghi di nascita e quindi di felicità. Oggi, nelle stesse cliniche, il destino manifesta tutta la sua potenza: ci sono sale da dove provengono vagiti e voci felici e altre da dove esce una barella con un fagottino immobile e silenzioso, avvolto in lenzuola macchiate di sangue. Avete mai visto queste barelle? Questi fagottini? Di fronte al gelo della morte c’è solo il silenzio…

@barbadilloit

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: abortobambinidemografiadiritto alla vitaitalialegge 194manlio triggiani

Related Posts

“Governare il Futuro – La nuova sfida dell’Italia”: l’undicesima edizione della Giornata Tricolore

“Governare il Futuro – La nuova sfida dell’Italia”: l’undicesima edizione della Giornata Tricolore

26 Settembre 2023
10Febbraio. Codarin (Anvgd): “Un senatore a vita per l’Istria-Dalmazia e Fiume”

10Febbraio. Codarin (Anvgd): “Un senatore a vita per l’Istria-Dalmazia e Fiume”

16 Settembre 2023

Il successo del “Mondo al contrario” di Vannacci e i segnali da cogliere

L’intervento. Il libro del generale Vannacci (che non comprerò) e il totalitarismo woke

Focus (di G.Marocco). La crisi della politica e l’astensionismo crescente

L’intervento. Con Marcello De Angelis e la ricerca della verità su Bologna

Destre. Riapre la sede storica di Colle Oppio

La proposta. La necessità di un laboratorio metapolitico al tempo della destra di governo

Destre. Alemanno a Orvieto: “Meloni riveda la linea del governo su guerra e economia”

Più letti

  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Siracusa. E ci trattenne l’incanto: l’Odissea di Peparini seduce il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Perché riscoprire Anacleto Verrecchia, filosofo dimenticato

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Grecia. Kasselakis l’ex banchiere leader di Syriza: la sinistra sceglie la finanza

Grecia. Kasselakis l’ex banchiere leader di Syriza: la sinistra sceglie la finanza

30 Settembre 2023
Storia. Oltre il 25 aprile. I tanti volti (strumentali) dell’antifascismo

Il punto (di D.Cofrancesco). Nessun monopolio del racconto storico nelle scuole

30 Settembre 2023
Editoria. L’Ugl rimanda in stampa “Pagine libere”

Editoria. L’Ugl rimanda in stampa “Pagine libere”

28 Settembre 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Draghi, Kalergi e l’Europa alla ricerca di unità
  • Guidobono su Il caso. Valditara e la memoria: la fine del monopolio Anpi
  • Guidobono su Storia. La persecuzione contro i cristiani vista da Loisy
  • Guidobono su Storia. La persecuzione contro i cristiani vista da Loisy
  • Guidobono su Heliopolis/14. L’Intelligenza Artificiale lievito di una nuova sapienza organica
  • Primula nera su L’anniversario. Tolkien e la destra culturale e politica
  • Guidobono su Il corso di agroecologia contadina di Giannozzo Pucci (a Fiesole)

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più