Non si ferma alla “piazza” la Francia che si oppone alla legge Taubira. Se ne sono accorti gli spettatori della finale degli Open tra Nadal e Fedder quando, durante l’atteso match, hanno assistito a due performance situazioniste dei giovani dissidenti contro la contestatissima legge che istituisce i matrimoni gay e le adozioni. Prima due ragazzi hanno più volte alzato uno striscione sul quale si poteva leggere, in inglese: «Aiuto, la Francia calpesta i diritti dei bambini». E qui la regia televisiva ha accuratamente evitato di inquadrare i manifestanti.
Ma le telecamere non hanno potuto non riprendere il secondo tempo della protesta: quando un ragazzo, con la maschera bianca sul volto e la scritta dipinta sul corpo “I diritti dei bambini” ha acceso un fumogeno e scavalcato la recinzione per poi essere bloccato dalla sicurezza. Dopo qualche attimo di apprensione, si è subito compreso però la natura politica dell’invasione da parte del giovane. Gesto, questo di “disturbare” uno degli eventi sportivi più seguiti a livello internazionale, che testimonia ancora una volta la capacità del movimento che si oppone alla legge del governo Hollande di saper “bucare” lo schermo e aggirare con intelligenza la disinformazione che viene fatta sulla natura politica e popolare della protesta.