Una deputata di Liberi e Uguali, Annalisa Pannarale, ha chiesto al sindaco di Bari di ritirare il patrocinio del Comune a un convegno dedicato a Giorgio Almirante. La richiesta è stata subito sponsorizzata a Bari da la Repubblica.
Vorrei ricordare alla parlamentare ignorante – nel senso che ignora, come spiegava Almirante – che il leader della destra nazionale è stato per 40 anni in Parlamento, ha guidato un partito che aveva milioni di voti e partecipava a pieno titolo alla vita politica e parlamentare della repubblica italiana; che i suoi discorsi sono stati pubblicati dal Parlamento; che è stato ricordato in tutte le sedi istituzionali da presidenti della repubblica, premier, leader di ogni versante e presidenti delle Camere.
Vorrei poi ricordare che Almirante, al di là del giudizio politico che giustamente diverge, è stato il più grande oratore della prima repubblica; ed è morto da 30 anni.
Vorrei infine ricordare che Bari è la città di Araldo di Crollalanza, già ministro in epoca fascista e presidente del gruppo dei senatori del Msi di Almirante. Crollalanza ha fatto per Bari quello che nessun altro ha fatto dopo di lui. Il lungomare, la fiera del levante, lo stadio della vittoria, il palazzo della provincia, la pinacoteca, scuole e ospedali…
Non so se la petizione della parlamentare verrà accolta dal sindaco di Bari De Caro e dalle altre forze antifasciste.
So però che una dichiarazione del genere darà ai movimenti sfascisti e antifascisti, come quelli che si sono esibiti con violenza a Macerata e Piacenza, il pretesto per scendere in piazza e assediare nel nome della libertà il convegno su Almirante. Liberi di sfasciare, Uguali nell’odio. (Da Il Tempo)