Alce Nero sarà santo. E’ questo l’impegno dei vescovi americani che nella loro ultima conferenza a Baltimora hanno approvato l’avvio del processo che, in caso di conclusione favorevole, vedrà il leggendario capo Sioux innalzato agli onori degli altari: il primo guerriero “pellerossa” e uno dei pochi nord-americani. Alce Nero (Black Elk), che da bambino combatté a Little Big Horn contro il generale Custer, e che girò il mondo con Buffalo Bill e vide gli orrori del massacro dei Sioux a Wounded Knee, era cattolico.
Dopo il battesimo nel 1904, il più influente leader indiano del ventesimo secolo battezzò centinaia di Sioux e altri indiani, insegnando la Bibbia, celebrando messe, predicando sermoni e vivendo una vita umile fino alla morte nel 1950 in una riserva del South Dakota.
I missionari che lo battezzarono nel giorno di San Nicola gli diedero Nicholas come nome da cristiano. Nell’ottobre del 2012 era stata già canonizzata da Benedetto XVI Kateri Tekakwitha (1656-1680), patrona del Canada e ‘amerinda’.