• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 21 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cronache

Esteri. Spagna: storia, fede ed identità fondamenta del Tercio spagnolo

by Marco Petrelli
13 Agosto 2017
in Cronache, Estat&racconti
0
millan5
José Millán-Astray, fondatore e primo comandante della Legione spagnola. A destra Francisco Franco.

“Mi ricordai allora del colonnello José Millan-Astray, comandante della Legione spagnola. Gridai: – Viva la Muerte – Sì, Viva la Muerte. Seicentoventi moschetti risposero sparando e io mi presi i primi giorni di punizione” ricorda, prima della morte, il professore Conte Pio Filippani Ronconi, rievocando la partenza per il fronte di Anzio-Nettuno con un reparto tedesco. E’ il 1944 ma la eco della Legione spagnola è già grande, anche nell’Italia in guerra: nemmeno dieci anni prima, infatti, i primi italiani volontari nella Guerra civile sono inquadrati nelle banderas del Tercio, cioè i battaglioni di una unità di fanteria che era stata creata pochi anni prima dal colonnello José Millan-Astray y Terreros.

Avviato alla carriera di avvocato ma amante del mestiere delle armi, Millan-Astray frequenta i corsi dell’accademia militare di Toledo; poi, partecipa ad una spedizione nella colonia delle Filippine. In Marocco, contro i ribelli del Rif, perde un occhio e una gamba guadagnandosi l’appellativo di Mutilato glorioso. Nel 1920, dopo un viaggio diplomatico in Algeria, comprende la necessità per la Spagna di dotarsi di una legione di stranieri, simile a quella francese (fondata nel 1830). L’idea piace a Re Alfonso XIII che dà il via libera al reclutamento di stranieri; nel Tercio de Extranjeros si arruola un ufficiale di peso destinato a far carriera: Francisco Franco y Bahamonde. Il nome, Tercio, è un omaggio alla tradizione militare spagnola del XVI Secolo.

Fanti della Azul sul Fronte orientale.  Notare la bandiera spagnola con l'aquila franchista.
Seconda Guerra Mondiale. Fanti della “Azul” sul Fronte orientale.
Notare la bandiera spagnola con l’aquila franchista.

Pur neutrale nei due conflitti mondiali, la Spagna conta fra i suoi soldati molti caduti: battaglie nei possedimenti oltremare e Guerra civile (in entrambe le guerre la Legione gioca un ruolo importante), nonché i volontari della 250. Infanterie-Division della Wehrmacht che si batte in uniforme tedesca con scudetto bicolore sul Fronte orientale. L’unità, chiamata Division Azul, vanta anche una squadriglia caccia, la Escuadrilla Azul.

Dopo il 1945, insieme alla “cugina” francese, la Legion dà rifugio a molti stranieri, fra i quali ex fascisti in fuga dall’Europa in fiamme: in effetti, l’orientamento del governo spagnolo facilita la scelta per chi ha un passato come militare dell’Asse. Fra loro, pare anche Pino Rauti, ai tempi ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana della RSI, catturato ed internato dagli Alleati ad Algeri. Fuggito dal campo, si arruola nel Tercio.

Ma a differenza della Legione straniera francese, il cui organico riflette i mutamenti della storia della seconda metà del XX Secolo, quella spagnola attira per lo più latino-americani e persone politicamente legate ad un determinato ambiente ideologico, quest’ultimo compatibile con il regime di Francisco Franco, che continuerà a guidare la nazione iberica fino al 1975.

20525676_10213920339145430_409261821973729746_n
Dal 1999 il Tercio accetta anche le donne.

Poi, le prime riforme: fra gli anni ’80 e ’90 niente più stranieri; inseguito, con l’abolizione della leva e la nascita dell’esercito volontario (al pari degli altri paesi NATO alla quale il paese aderisce in due fasi, 1982 e 1998), il Tercio è aperto anche alle donne e ai non spagnoli che siano, tuttavia, di cultura e di lingua ispanica.

E oggi? Oggi è uno dei reparti d’elite dell’Alleanza Atlantica, nonché punta di diamante dell’Ejército de Tierra, forte di una tradizione che né il tempo né il passaggio dalla dittatura alla democrazia hanno intaccato.

A differenza dell’Italia, infatti, la Spagna ha saputo somatizzare con maggiore velocità i quasi 40 anni di regime franchista dal quale, è bene ribadire, si è “liberata” appena 40 anni fa. E malgrado le operazioni di “de-franchizzazione”, richiami e ed echi di quel passato sopravvivono nelle calles (vie) e nella cultura di un reparto, la Legion, capace di fondere un’elevata professionalità ad una fedeltà assoluta alla sua storia, alla sua patria e alla fede cristiano-cattolica, come testimoniano le suggestive immagini della processione del Cristo della Buena Muerte.

 

@barbadilloit

@marco_petrelli

Marco Petrelli

Marco Petrelli

Marco Petrelli su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: José Millan-AstrayLegione spagnolaTercio

Related Posts

Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico

Lodigiani in fermento per un devastante progetto agrovoltaico

17 Maggio 2025
Leone XIV sfida il mondo digitale per riportare Cristo al centro

Leone XIV sfida il mondo digitale per riportare Cristo al centro

15 Maggio 2025

Rosita Manfredi, nonna e sentinella solitaria nel paese fantasma

Leone XIV, le prime parole del papa made in Usa sono per la pace: un segnale per tutto il mondo

Il dovere di curarsi per legge cela quello di tacere per censura

Il Policlinico di Milano espone i ritratti della secolare gratitudine

La satira di Osho sul (surreale) papato “tecnico”

Addio al Papa. E’ morto Francesco, testimone di religiosità popolare contro le élite

Arriva un nuovo vaccino anti Covid. Ma a che cosa serve?

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Addio a Wilma Coppola Perina, spirito anticonformista e icona del Msi a Roma

Addio a Wilma Coppola Perina, spirito anticonformista e icona del Msi a Roma

21 Maggio 2025
Marcinelle, il fascista sentimentale Mirko Tremaglia e il regista Federico Fellini

Cittadinanza. La sinistra riabilita il ministro ex Rsi Mirko Tremaglia. Il nipote: “Lasciate stare i morti”

21 Maggio 2025
La stanza dell’ospite. Se non è formale, la democrazia non è

La stanza dell’ospite. Se non è formale, la democrazia non è

21 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Tullio Zolia su Il campione Nino Benvenuti e i suoi rapporti con il Msi
  • Pasquale ciaccio su “Una pace difficile” di Starace, oltre l’ossimoro di una intesa giusta e duratura
  • Guidobono su “Una pace difficile” di Starace, oltre l’ossimoro di una intesa giusta e duratura
  • Guidobono su “Una pace difficile” di Starace, oltre l’ossimoro di una intesa giusta e duratura
  • Francesco su Il commento. Quello che emerge dalla visita a Roma di Carlo III
  • Guidobono su Il commento. Quello che emerge dalla visita a Roma di Carlo III
  • Guidobono su Cultura (a destra) come risorsa e identità

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più