Ora più che mai, dopo l’ultimo attentato in Russia e la situazione ancora tutt’altro che chiara nell’Ucraina post-Minsk, c’è bisogno di informarsi e orientarsi nel mare magnum della geopolitica. E “Ucraina: una guerra per procura” di Giacomo Gabellini, edito da Arianna Editrice, è la bussola perfetta
Un’indagine profonda che parte dalla Russia post-sovietica, dal processo di balcanizzazione della Nato, dagli anni dei tradimenti e delle svendite di El’cin,del controverso ruolo di Gorbachev e dell’ascesa degli oligarchi. Tutti temi che l’autore sviscera cogliendone l’intima connessione con il caos odierno in Ucraina, architettato – ancora una volta – dagli Usa con la solita e prona complicità dell’Occidente. Cosa è davvero Euromaidan? Quali sono i veri legami tra la Nato e i neonazisti ucraini? Il libro parte (anche) da questi interrogativi per arrivare alle radici del conflitto e smascherare quali siano davvero le forze e gli interessi in gioco. La deposizione e la fuga di Yanukovich, l’avvento di Poroshenko, accordi non rispettati, gasdotti, sabotaggi verso Gazprom e non solo, ambiguità della Turchia e nuova ‘schiavitù’ dei popoli colonizzati e asserviti alla UE, futuri avamposti per frenare la “minaccia russa”, sono solo alcune chiavi che rendono chiaro il paesaggio. E ancora, la Cina, nuovo titano e alleato russo, la sfida dei Brics, l’incertezza della soggiogata Germania (e delle sue vecchie aspirazioni bismarckiane), la rinascita della Russia, le imprese di Putin e del coraggio fedele del suo popolo, pungolo eterno – come, del resto, il legame naturale tra Russia e Ucraina – contro l’avanzare delle “rivoluzioni colorate”, finanziate dai soliti noti. Tutto porta al quadro attuale, alla Crimea annessa, sempre più russofila, e alla resistenza eroica delle Repubbliche ribelli del Donbass. Il viaggio verso la verità è accompagnato da documenti, testimonianze e dalle opinioni degli ‘illustri’ politologi alla Brzezinski. Ma una cosa è certa: l’Orso russo è ancora forte. Ora più che mai.