“Sto organizzando una serie di incontri ai massimi livelli in Libia. E ho chiesto agli amici della Federazione Russa di darmi una mano per questo obiettivo”: Matteo Salvini, con una intervista al “Corriere della Sera”, dopo l’incontro di lunedì a Mosca, ritiene che con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov sia possibile trovare intese per stabilizzare lo scacchiere libico.
“Lavrov? Un maestro”
“Lavrov è uno da cui chiunque deve andare a scuola. E’ da tredici anni il capo della diplomazia russa, e non è nemmeno arrivato con Putin. Una figura di straordinaria levatura. Vent’anni fa, la Lega invitava Zhirinovsky, mi pare abbiamo fatto un bel salto”.
Un nuovo patto Italia-Libia
La visione di Salvini: “Per dare tranquillità ai nostri confini è necessario un patto Italia-Libia così come c’era in passato. L’Onu ha scelto come interlocutore Fayez Serraj. Il problema è che Serraj non controlla la situazione neanche a Tripoli. E così, nei primi mesi dell’anno gli sbarchi sono raddoppiati. Io credo che sia necessario parlare con tutte le parti in causa e cercare di concordare una soluzione”. “Lavrov? lLa settimana scorsa ha ricevuto sia il premier libico Serraj che il generale Haftar. Nessuno dei due va a Bruxelles né a Berlino né a Roma. Entrambi però vanno a Mosca. Se c’è qualcuno che può risolvere la situazione libica, quel qualcuno è a Mosca”.