Il “boschetto della droga” di Rogoredo è diventato un caso nazionale, dopo un servizio delle Iene, che ha documentato la situazione di illegalità e degrado che si vive da tempo nel quartiere milanese. La zona è stata ribattezzata dalla stampa “il supermarket dell’eroina”, in un panorama in cui questo tipo di droga sta riemergendo, dopo essere praticamente scomparsa negli anni scorsi.
C’è però qualcuno che non ci sta, in questo caso il gruppo identitario di Lealtà Azione, che il 4 novembre sarà presente in zona (destando qualche mal di pancia a sinistra). ” Aiuteremo così a dare voce agli inascoltati ed esausti residenti della zona – spiega il movimento – che da tempo vedono minacciata la propria sicurezza. Il presidio intende rappresentare una chiara presa di posizione a difesa di quei cittadini cui quotidianamente è negata la possibilità di usufruire serenamente perfino dei primari e più essenziali servizi”.
Al problema spaccio si sovrappone quello dell’immigrazione, sempre più impellente in virtù dell’arrivo dei profughi. “Basta droga, basta degrado, basta immigrazione”, questo lo slogan della manifestazione.