Barbadillo.it inizia un ciclo di interviste e approfondimenti sui nuovi scenari politici che si svilupperanno nei prossimi mesi in Italia, a destra e non solo
Onorevole Andrea Augello, parlamentare di Idea, le comunali di Roma posso essere l’occasione per far nascere nuove aggregazioni politiche?
Le comunali romane lo sono sempre, come le comunali di Milano o di città grandi in grado di rappresentare una svolta politica. Questo nella norma, ma attualmente non mi pare il centro destra sia aperto a simili stimoli.
Alleanza Nazionale o quello che ne rimane conserva un’area di consenso?
Alleanza Nazionale non esiste più e non esiste più il suo elettorato. Chi ha voluto interpretarla probabilmente mantiene una propria area di consenso, che non è assimilabile all’Alleanza Nazionale di finiana memoria.
Per non consegnare Roma alla sinistra la Meloni deve fare un passo indietro?
Non ho voluto fino ad ora polemizzare con alcuno dei miei interlocutori, ma costruire. Credo che se la Meloni avesse avuto una concreta ambizioni di rappresentare in queste amministrative l’area di centro destra non avrebbe dovuto compiere la serie di errori, che invece ha commesso: il veto su Marchini e poi su Bertolaso, la lite con Berlusconi poi il proclama della sua candidatura e così avanti ad oggi.
La politica è responsabilità e in tal ottica il suo contegno è incompatibile con il ruolo che potrebbe assumere, e per altro si lascia dietro perplessità, dubbi, incertezze. C’è inoltre un dettaglio numerico di non poco conto, ovvero la Meloni in tutti i sondaggi è data per sconfitta rispetto alla Raggi del Movimento 5 stelle. Il tutto credo contribuisca ad evidenziare oggettive difficoltà di credibilità politica nella sua corsa al Campidoglio.
Nel centro destra dove vive, se vive, un’opinione sensibile ai temi del buongoverno?
Il nostro elettorato vuole fortemente affidarsi ad azioni di buon governo, piuttosto che badare costantemente agli scandali cui lo stiamo abituando, dalla casa di Montecarlo a Mafia Capitale, colpevoli di aver minato la credibilità della destra romana.
Nulla è perduto. Il processo è reversibile, se, e solo se, si è capaci di rinnovarsi e aprire nuove strade. Le colpe sono comuni, io ho sempre ammesso le mie, altri non l’hanno fatto, lasciandoci in un disagio che stiamo pagando anche in queste amministrative.