Batman vs Superman è una corazzata Potemkin, il che era prevedibile, ma ciò che è stato mandato in sala supera la più marrone delle previsioni. Fra scene scontate, cliché e incoerenze, il film si candida ad essere il peggior film sui supereroi mai girato. Batman e Robin almeno aveva intenti goliardici.
Andando con ordine, senza problemi nell’anticipare qualcosa sulla trama, che essendo scarna non regala comunque colpi di scena, il film sopravvive arrancando durante la prima parte. I due protagonisti si studiano a distanza e a un certo punto entrambi decidono che l’altro è una minaccia per l’umanità. Nel frattempo Lex Luthor combina disastri e studia come usare la kriptonite per sconfiggere Superman. Aria fritta. L’unica mezza novità è che Bruce Wayne si fa molti meno scrupoli nel combattere i criminali e quindi sembra davvero un cavaliere oscuro.
In modo molto stiracchiato si giunge quindi al momento clou. I due eroi si scontrano e iniziano a darsele. Batman con un insetticida alla kriptonite sta sconfiggendo Superman ma, colpo di scena, i due scoprono che le loro mamme hanno lo stesso nome e quindi ciò fa di loro dei grandi alleati. Best friend forever. Una scena da scuola elementare che dà inizio alla seconda indigeribile parte del film.
I due alleati vanno a combattere il solito grosso essere mostruoso generato da Lex (il quale sembra in realtà un giovane Joker e in effetti l’ambito è quello delle pagliacciate). La città viene mezza distrutta, il mostro è una fusione fra Hulk e King Kong, spara raggi dalle mani e dagli occhi, più lo colpisci e più diventa forte come Majin Bu. Il governo americano quindi prende una decisione innovativa. Lancia la bomba atomica addosso al mostro e a Superman, i quali ovviamente non ne risentono minimamente. In effetti sembra che i registi americani per dimostrare la forza di qualcuno sappiano solo farlo resistere a una bomba atomica in faccia, ma ormai questi espedienti sono usurati. Anche Goku sa fare di meglio e lo ha dimostrato contro Cell.
In mezzo al marasma generale salta fuori Wonder Woman. Giuro. La tizia è comparsa per due scene durante il resto del film, facendo la gatta morta con Bruce. Fa quindi la sua terza apparizione, però è in bikini. Combatte sparandosi le pose e facendosi i selfie e ovviamente i suoi colpi sono inefficaci. L’unica spiegazione per il forzatissimo inserimento di questo personaggio sia la legge americana sulla parità di genere nei film. Detto questo, per sconfiggere il malvagio serve solo una cosa. La kriptonite.
E qui scatta l’applauso perché mentre Batman pensa appunto che ci vuole la kriptonite, per osmosi telepatica anche Lois, la ragazza di Superman (che è stata ovviamente salvata già due volte nell’arco del film, una delle quali con la solita presa al volo) pensa la stessa cosa e va a recuperare la lancia alla kriptonite che aveva buttato in mare dieci minuti prima. La ragazza rivela doti di apnea ineguagliabili ma poi non ce la fa e, udite udite, Superman la salva la terza volta.
Successivamente succede una cosa inaspettata. Superman si sacrifica per salvare il mondo e muore. Ma ovviamente non è morto davvero. Fine.
Si lascia al lettore, se proprio deve, la visione del film intero. Voto 4.