• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
lunedì 7 Luglio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Esteri

Esteri. Micalessin (Il Giornale): “L’Isis vicino alla sconfitta”

“Siamo alla vigilia di un’offensiva del Governo siriano che potrebbe schiacciare lo Stato Islamico in una triplice tenaglia, e forse Daesh ha pochi mesi di vita”

by Antonio Soda
22 Maggio 2025
in Esteri, Le interviste
0
Gian Micalessin
Gian Micalessin

“Siamo alla vigilia di un’offensiva del Governo siriano che potrebbe schiacciare lo Stato Islamico in una triplice tenaglia, e forse Daesh ha pochi mesi di vita”.  Così Gian Micalessin, editorialista del Giornale ed ospite dell’incontro “Da Sud a Sud” organizzato a Bari dal Corriere del Mezzogiorno e dalla Fondazione “Corriere della Sera” , ha commentato lo sviluppo della crisi mediorientale.

Vladimir Putin ha spiazzato ancora una volta il mondo, annunciando il ritiro di una parte delle forze armate russe dalla Siria. E’ la mossa giusta?

E’ una mossa che innanzitutto ha sorpreso. Putin più volte ha dimostrato la capacità di sorprendere gli americani. E diciamo che in queste ventidue settimane di intervento ha raggiunto diversi obiettivi.

Quali?

Il primo è quello di rafforzare Bashar al-Assad che a settembre era sul punto di cadere. Poi è riuscito a riportare al centro dell’attenzione mondiale la Russia perché è ridiventata, con questa operazione, una potenza di cui non si può non tener conto. Putin ha costretto inoltre gli Stati Uniti a dialogare con la Federazione Russa. Ha, poi, spazzato quelle che erano delle posizioni che compromettevano delle possibilità di negoziato in Siria. E infine ha dimostrato all’Occidente che si può fare un’operazione militare in ventidue settimane anziché restare impantanati com’è già successo in Afghanistan e Iraq. E se guardiamo i costi di questa operazione in ventidue settimane Putin è riuscito a ridare la speranza ai siriani e ha respinto lo Stato Islamico.

Lo Stato Islamico
Lo Stato Islamico

Oggi in che situazione si trova la Siria?

Attualmente siamo alla vigilia di un’offensiva del Governo siriano che potrebbe schiacciare in tre parti lo Stato islamico, in una triplice tenaglia. Dato che l’esercito siriano avanza ormai da sud, oltre che da Aleppo, mentre i curdi avanzano da nord. Quindi lo Stato Islamico potrebbe avere pochi mesi di vita.

Tornando al ruolo di Putin: in Siria ha tutelato gli interessi strategici della Russia…

Putin non è sicuramente un benefattore, gioca il ruolo della grande potenza e mira a tutelare gli interessi russi. Ma da questo punto di vista è il primo che si è schierato con determinazione contro l’islam fondamentalista, è colui che ha smascherato il grande gioco della Turchia e dei sauditi, costringendo gli Stati Uniti ad agire per la prima volta efficacemente contro lo Stato Islamico, appoggiando i curdi.

In Turchia, invece, Erdogan da una parte tiene sotto scacco l’Europa, sfruttando i flussi migratori, e dall’altra continua a portare avanti l’offensiva contro i curdi. 

E’ un gioco molto ben mirato. Sin dall’inizio Erdogan è stato uno dei grandi fomentatori e finanziatori del conflitto siriano, ha appoggiato i ribelli, poi lo Stato Islamico, come hanno dimostrato filmati messi su internet dagli stessi media siriani. Erdogan ha un preciso obiettivo che si chiama neo-ottomanesimo, quindi un ritorno ad una egemonia turca nel Medio Oriente ma anche una contrapposizione nei confronti dell’Europa, perché non è casuale che ad oggi il flusso di profughi sia aumentato del 300%. E’ chiaro che c’è un mancato controllo delle frontiere ma c’è soprattutto una responsabilità turca. Infatti proprio la Turchia ha lasciato passare cinquemila combattenti fondamentalisti dall’Europa verso la Siria all’inizio del conflitto. Il leader turco ha un’agenda ben precisa della guerra siriana, l’ha innescata, l’ha alimentata e l’ha fomentata.

@barbadilloit

Antonio Soda

Antonio Soda

Antonio Soda su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Antonio sodaarabia sauditacurdiisismicalessinrussiasiria

Related Posts

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

7 Luglio 2025
La rivista Limonka, Eduard Limonov e l’Altra Russia oggi

Limonov: “Pensare che i Russi ragionino come gli Occidentali è un errore che fate sempre”

4 Luglio 2025

Il ReArm Europe rafforzerà i rivali dell’Italia

Messico, guerra alla musica dei “narcos”

L’analisi. Se il nazionalismo europeo può liberarci dal neocolonialismo

La guerra di Trump ammanta di forza la debolezza economica

Nella guerra che avrebbe “chiuso”, Trump ha perso più di altri

La guerra Usa-Iran vista da Osho

L’intervista. Alain de Benoist: “Rousseau pensatore anti-illuminista, ossessionato dalla decadenza”

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

Odessa, ideata nel ‘700 dal napoletano de Ribas per Caterina II

7 Luglio 2025
Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

Riscoprire la poesia di Cosimo Rodia cantore della vita vissuta

7 Luglio 2025
Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

Una battaglia di verità per il rilancio delle aree interne

7 Luglio 2025

Ultimi commenti

  • Iginio su Un francobollo per Ibn Hamdis, un francobollo per l’identità italiana
  • Francesco su Formare con la boxe perché “picchiarsi” sia sport, non violenza
  • Cecco Leoni su Spadolini 100. Ragazzoni: “Non era né mazziniano né garibaldino”
  • Guidobono su “La guerra civile spagnola vista da destra (1936-1939)”: il saggio di Bruno e Rauti
  • Pasquale ciaccio su Bardamu (di M.Ciriello).Alex Langer, San Cristoforo e la conoscenza dell’altro da sé
  • Guidobono su Il ReArm Europe rafforzerà i rivali dell’Italia
  • Pasquale ciaccio su Limonov: “Pensare che i Russi ragionino come gli Occidentali è un errore che fate sempre”

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più