In un’elezione regionale prenatalizia e con il Paese ancora sotto shock per attentati terroristici del 13 novembre, il Front National sarà il partito più votato al primo turno. Marine Le Pen e la nipote Marion potrebbero diventare le prime due presidenti di regioni del Front National in Francia, rispettivamente nel Nord-Pas de Calais e nel PACA, la Provenza Alpi Costa azzurra dove la giovane, già deputato nazionale, ha ereditato la candidatura del nonno in terre considerate fedelissime.
La vittoria di Marine Le Pen sarà doppiamente importante perché nelle ultime ore si è registrata una chiamata alle armi anti Fn della grande stampa, con Le Monde in testa, e alcuni intellettuali gauchisti hanno prefigurato il ritorno di un fronte repubblicano tra gollisti e socialisti per frenare l’avanzata della destra.
Le Monde è arrivato a titolare un editoriale “Front National, questa impostura”: “A tutti coloro che, esasperati dai fallimenti o dall’impotenza dei partiti al potere da decenni, vogliono sostenerlo per meglio esprimere la loro sfiducia o la loro rabbia – scrive il direttore Jerome Fenoglio – bisogna ripetere che questo partito rappresenta una grave minaccia per il Paese. La sua ideologia, le sue proposte sono contrarie ai valori repubblicani, all’interesse nazionale e all’immagine della Francia nel mondo”.
Il voto libero dei francesi scevro da ideologismi
L’indagine Ipsos per Radio France e France Television, l’insieme delle emittenti pubbliche, rivelano che il FN resta in testa (passa dal 30 al 29,5%). Al secondo posto, cala anche la destra di Nicolas Sarkozy di mezzo punto (ora al 28,5%), mentre i partiti di governo salgono dal 22 al 23%. Sempre divisi, come nella coalizione nazionale, i Verdi, che avrebbero da soli il 7%.
Il Front National potrebbe realisticamente aggiudicarsi il nord di Marine e il sud di Marion, mentre a forte rischio è l’Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena, il nord-est. In queste tre regioni il FN avrebbe forti chances di vittoria nel caso di triangolari in cui nessuna delle altre due componenti desistesse in omaggio al «voto repubblicano».