• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 5 Febbraio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Il punto. Il Veneto felix di Zaia non sia la Valtellina del centrodestra

by Gerardo Adami
30 Maggio 2015
in Corsivi, Politica
0
Luca Zaia
Luca Zaia

I numeri si sprecano e viene voglia di giocarli alla lotteria. 7-0, 6-1, 5-2, 4-3… L’unica partita che registra il vantaggio del centrodestra è quella nel Veneto, dove Luca Zaia della Lega ha ampi margini per tornare governatore, nonostante la defezione del sindaco di Verona, Flavio Tosi (passato con i centristi). In più regioni il M5S si confermerà forza in grado di catalizzare un elettorato spaesato e protestatario, anche per la maggiore comunicazione tradizionale utilizzata dai componenti del Direttorio (tiepidamente autonomista rispetto ai diktat di Grillo e Casaleggio).

Le altre sfide Restano in bilico la Campania e la Liguria: il socialista-forzista Stefano Caldoro sta inseguendo lo sceriffo dem De Luca, mentre Giovanni Toti, consigliere del Cavaliere, sogna con la sponda di Pippo Civati lo sgambetto a Raffaella Paita, continuista della satrapia di Burlando. Le altre regioni saranno test per spezzoni ridotti dell’opposizione, impegnati in alleanza “strane”: su tutte la Puglia dove Salvini e Forza Italia con Adriana Poli Bortone potrebbero superare le liste di Fitto (in appoggio al centrista Francesco Schittulli) proprio nel feudo dell’eurodeputato salentino. In Toscana e Marche sarà interessante riscontrare la tenuta dell’asse Lega-Fratelli d’Italia, molto apprezzato dai militanti dei due movimenti.

Veneto Valtellina del centrodestra?

Non basta confermare Zaia per riprendere a tessere il filo di una narrazione alternativa al renzismo. Il Veneto consente alla Lega di mantenere un profilo governista e un interlocuzione preziosa con i ceti produttivi (come già in Lombardia), ma oltre lo schema superato berlusconiano non si intravede ancora una rotta da indicare al popolo del centrodestra. Il risultato pugliese di Noi con Salvini potrebbe dare un segnale di penetrazione della Lega nazionale, ma in un contesto di fratture personali e politiche davvero inspiegabili all’elettorato. Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni su posizioni più marcatamente reazionarie, potrebbe far tornare rilevante il peso politico e culturale dell’area ex An, ma sullo sfondo resta insoluto il nodo Fondazione: è assurdo continuare a tenere un forziere di risorse e sedi congelate, salvo promuovere convegni su Almirante o sul Piave…

Il deficit in queste settimane, inutile nasconderlo, è stato per il centrodestra tutto sia programmatico che organizzativo (al di là dello slogan “primarie-primarie” nessuno sa come rimettere in piedi una struttura capillare per dialogare con il popolo): queste lacune rendono sempre più attraenti le sirene di Renzi per chi cerca semplificazioni e slogan beneauguranti. Non basta sventolare il santino di Cameron per immaginare una riscossa e a livello amministrativo lo scarso raccolto del Front National di Marine Le Pen nelle dipartimentali deve servire da monito.

E’ necessario, invece, un doppio binario: una proposta per le generazioni che hanno abbandonato il fronte conservatore e non conoscono abbastanza le piattaforme sovraniste, e una rinnovata presenza nei territori con un profilo articolato e non solo protestatario.

Se non si innesca un percorso costituente, che faccia i conti con la nuova legge elettorale, e colmi le falle degli attuali partiti di centrodestra (divisi in Italia, nelle regioni e nel parlamento europeo tra popolari, conservatori e i non iscritti della Lega lepenista), il Veneto corre il rischio di diventare la Valtellina di una coalizione in ritirata, costretta a rinchiudersi in un identitarismo vecchia maniera, senza ganci con la società italiana più dinamica, con l’innovazione e con il mondo del lavoro. Insomma un centrodestra che ringhia e si divide all’interno è l’avversario ideale per l’attuale inquilino di Palazzo Chigi (che gli italiani non hanno scelto).

@barbadilloit

Gerardo Adami

Gerardo Adami

Gerardo Adami su Barbadillo.it

Tags: melonipoli bortonesalvinisovranistivaltellinavenetozaia

Related Posts

Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

2 Febbraio 2023
A Fiume, Italia. Accompagnati da stelle danzanti. Per non dimenticare

Foibe/10Febbraio. La commissione Cultura della Camera approva la mozione per “il Treno del Ricordo”

1 Febbraio 2023

Fratelli d’Italia candida in Lombardia il filosofo Stefano Zecchi

Giornale di Bordo. Sì, è vero, la vita al Nord costa di più, ma non creiamo guerre fra poveri

La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica

Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni

Giornale di Bordo. Il boss Matteo Messina Denaro tra vaccini e uso del bancomat

Il futuro dei giovani e la rotta identitaria su merito-lavoro

“Patria senza mare” e l’orizzonte mediterraneo dell’Italia

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

“Vaincre ou Mourir”, il successo del film sul genocidio in Vandea

“Vaincre ou Mourir”, il successo del film sul genocidio in Vandea

4 Febbraio 2023
Respirare l’Appennino dei patres

Respirare l’Appennino dei patres

3 Febbraio 2023
Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni

2 Febbraio 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Giornale di Bordo. Sì, è vero, la vita al Nord costa di più, ma non creiamo guerre fra poveri
  • Tullio Zolia su Giornale di Bordo. Sì, è vero, la vita al Nord costa di più, ma non creiamo guerre fra poveri
  • Guidobono su La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica
  • Francesco su Il controverso Memorial bomber command e le tecniche spietate della Raf
  • Francesco su Bloody Sunday, il dolore che non passa
  • Francesco su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni
  • Guidobono su La geopolitica del Mediterraneo priorità patriottica

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più