Toh! anche i buoni comunisti (antagonisti, centri sociali, Black Bloc), italiani o stranieri che siano, bruciano libri, e non soltanto i cattivi nazisti come ci avevano ossessivamente detto sino ad oggi. E così hanno dato fuoco dopo aver divelto sbarre e picconato un vetro antiscasso, alla Libreria Ritter di Milano, storico centro di diffusione di idee anticonformiste, indipendenti e di destra sin da quando si chiamava la Bottega del Fantastico. E’ il solito sistema messo in atto dai compagni “antifascisti militanti” sin da quando lo misero in pratica a Roma una ventina di anni fa dando alle fiamme la Libreria Europa. Con i libri pensano ovviamente di bruciare anche le idee.
Non essendo riusciti a far passare la proposta di abbattere l’obelisco del Foro Italico con su inciso “Mussolini Dux”, sono ci riusciti con il fuoco a festeggiare in allegria il 70mo della “resistenza” e l’imminente apertura dell’Expo milanese. Niente piccone, come era stato proposto da un anonimo ex partigiano in s.p.e. il 16 aprile alla Camera con l’appoggio della Presidenta Boldrina (almeno cancellare la scritta…), ma qualche Bomba Molotov sì per una buona azione.
Ora, sollecitato da Fratelli d’Italia il sindaco rosso e arancione Pisapia ha condannato l’attentato. Meno male. Ci aspettiamo però anche una precisa condanna del ministro Franceschini, che, pur avendo giurato pubblicamente sulla Costituzione esternando la sua immarcescibile fede antifascista (anche se il nonno era un noto e stimato fascista), è pur sempre titolare del Ministero dei Beni Culturali e non può restare indifferente di fronte ad un attacco contro una libreria, contro la cultura, contro il pensiero. Anche se non sono quelli che lui predilige. E’ il ministro di tutti gli italiani, o no? pure quelli di destra, o no? Magari anche Pierluigi Battista, intemerato difensore della libertà di pensiero sul Corriere della Sera, potrebbe scrivere uno dei suoi durissimi interventi di denuncia. Chissà? Di certo entrambi da persone colte quali sono, conosceranno il famoso detto attribuito a Voltaire…