Clima da anni di piombo a Milano: a poche ore dalla commemorazione di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani, tutti barbaramenti uccisi da uomini di estrema sinistra, sono state colpite sedi della destra culturale e politica.
Come scrive il Giornale, “nella notte, dopo l’incontro Divide et impera: Milano Burning, le radici dell’odio, sulla morte di Sergio Ramelli” è stata data alle fiamme la libreria Ritter, uno dei più importanti centri della destra meneghina. “Le vetrine sono andate in frantumi, sono tutte da tappezzare, come ci racconta il proprietario. A causa dell’incendio, i condomini del palazzo che ospita la libreria sono stati evacuati”. Anche la sede dell’Ugl di via Aosta 13 è stata colpita questa notte. Come si legge nel sito: “Tra le ipotesi, le posizioni assunte dalla federazione su Expo in merito alle inefficienze relative alla sicurezza“. La sede di Forza Nuova Milano Sud è stata imbrattata con della vernice e le sono state divelte finestre e imposte. Per commemorare Ramelli nel quarantennale della morte, domani la storica sede dell’Msi di via Mancini rimarrà aperta fino alle 19. Segno che quest’anno, il 29 aprile sarà vissuto con ancora maggior forza dalla Destra milanese.
“Questa notte ‘qualcuno’ ha devastato una libreria, a Milano. Una libreria scomoda in quanto libera, indipendente, viva. Fatta con il sacrificio e la grande voglia di veicolare idee e storie. La carta brucia insieme all’infamia, le idee si sprigionano, indelebili”: questo uno dei primi messaggi di solidarietà, espresso dall’editore non conforme Alessandro Amorose.
La reazione di Fratelli d’Italia: “Ora Pisapia condanni l’attentato”
“Ci attendiamo una netta condanna da parte di Pisapia e della sua maggioranza – aggiungono Marco Osnato, capogruppo di FdI-An a Palazzo Marino, e Vincenzo Viola, Capogruppo in Zona 3 e il dirigente nazionale Carlo Fidanza – , compreso il Presidente della Zona 3 Renato Sacristani da sempre benevolo nei confronti del cosiddetto ‘antifascismo militante’. In questi mesi la sinistra milanese, anche istituzionale, ha alimentato un clima di odio contro le commemorazioni di Ramelli e Pedenovi che, condivisibili o meno nelle forme, non hanno mai avuto esiti violenti. Ora ci aspettiamo una netta presa di distanza da chi invece la violenza la pratica ogni giorno e questa notte si è accanito contro un luogo di cultura e, paradosso della storia, dando alle fiamme migliaia di libri”.
La condanna del sindaco Giuliano Pisapia
«La mia vita dimostra il contrario di quanto sostenete. Ho sempre dichiarato che ogni atto di violenza deve essere condannato con la massima forza». Così il sindaco Giuliano Risappia ha condannato gli attentati in consiglio comunale a Milano, sollecitato dai consiglieri di Fratelli d’Italia.
La sottoscrizione per la libreria
In rete è già partita una mobilitazione spontanea per raccogliere fondi al fine di ripristinare al più presto l’agibilità degli spazi della libreria. E’ possibile contribuire con una offerta su questo conto corrente:
Ritter s.a.s. c/o Banca Sella
IBAN: IT24G 03268 01602 052184686560
Causale: Soccorso alla Ritter