• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 31 Marzo 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Esteri

Esteri. Il conflitto tra le due Coree spiazza la diplomazia cinese che sognava la riunificazione

by Giovanni Vasso
13 Marzo 2013
in Esteri
0

coreeLa Corea del Nord lancia la sua sfida a Seul, sospende l’armistizio in vigore dagli anni ’50 e chiama tutti, amici e nemici, alla ‘battaglia finale’.

A combatterla, però, questa battaglia finale, la Corea del Nord rischia di ritrovarsi completamente sola. Forse i più irritati dalla spavalderia nord-coreana sono proprio i cinesi. Pechino, infatti, ha reagito malissimo alla decisione di Pyongyang che invece contava sull’apporto degli storici alleati. Come frontiera nel sud-est asiatico della cortina di bambù, i nordcoreani contavano di poter essere ancora tanto strategici da poter avviare, gestire e lucrare diplomaticamente sull’ennesima crisi nucleare.

Ma, evidentemente,Pyongyang è ancora prigioniera di un passato duro a morire e che Pechino per prima vorrebbe dimenticare. La Cina infatti ha iniziato da tempo ad investire in Corea del Sud e dopo la ‘normalizzazione’ dei rapporti negli anni ’90, ha cominciato ad avviare un solido rapporto commerciale con Seul. Solo nel 2008 le imprese sudcoreane controllate da Pechino erano addirittura 18mila, l’import di prodotti cinesi – nel 2005 – era quantificato attorno al 14% del totale. La Corea del Sud, sempre nell’anno delle olimpiadi di Pechino 2008, sarà innalzata dal governo cinese al rango di ‘partner di cooperazione completo’.  E già i ‘mandarini’ pensavano a gestire un clamoroso processo di riunificazione delle due Coree, anticipando la diplomazia americana, smontando le velleità russe e spiazzando il Giappone. Ottenendo così di accreditarsi come prima potenza asiatica, una volta per tutte. E pazienza per Pyongyang: l’ultima ridotta comunista nella penisola coreana, ormai a Pechino è solo d’intralcio.

Le intenzioni della Corea del Nord di trascinare il sud-est asiatico in una guerra, magari nucleare, potrebbero quindi tradire un errore di calcolo politico grosso quanto una casa. Senza alleati, senza diplomazia, senza credito internazionale, senza Cina. L’ultima raffica prima del silenzio.

@giovannivasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

L’asse Russia-Cina e la marginalità dell’Europa

L’asse Russia-Cina e la marginalità dell’Europa

29 Marzo 2023
La geopolitica anglo-americana e il mare

La geopolitica anglo-americana e il mare

26 Marzo 2023

Si fa presto a dire “piano Mattei”: lo sguardo dell’Italia verso Sud

Focus (di M.Lavezzo). Il mandato per Putin: la corte penale internazionale ovvero le disavventure della virtù

Le lacune delle forze armate del Regno Unito e le critiche Usa

La guerra dei “ballons” e l’innocenza perduta dei cieli

Focus. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (e l’uomo non apprende nulla dall’esperienza)

Il Regno Unito alle prese con gli effetti collaterali della Brexit

Un’Europa in cui credere e il gruppo di Vanenburg

Più letti

  • L’intervista. Cabona: “Sigonella? Craxi con ‘no’ alle ingerenze Usa voleva chiudere il dopoguerra italiano”

    Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “La questione identitaria e la modernità”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • StorieDi#Calcio. Pietro Michesi il romano de Roma che castigò la Lazio (col Catanzaro)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Alain de Benoist: “Distinguere l’Ue dall’Europa e sognare un Nomos della terra multipolare”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Il punto (di G.deTurris). La grande stampa e “la Russia fascista” che invade Kiev nazista

Il punto (di G.deTurris). La grande stampa e “la Russia fascista” che invade Kiev nazista

31 Marzo 2023
La maledizione dei centurioni e Algeri nel 1958

La maledizione dei centurioni e Algeri nel 1958

29 Marzo 2023
“No time to die”: la debolezza di Bond al tempo della cancel culture

Il pensiero unico contro i classici: e ora, un James Bond woke?

29 Marzo 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Amintore Fanfani e il sovranismo cattolico
  • Guidobono su Chiesa cattolica. Mobilitazione per la “Messa in Latino” a Roma
  • Guidobono su Le piroette ideologiche di Silone e Piovene
  • Luca su Segnalibro. Un intero popolo sotto accusa. La forte risposta di Ernst von Salomon
  • Guidobono su Giorgia Meloni al congresso Cgil: l’attenzione al lavoro cardine della destra sociale
  • Luca su Chiesa cattolica. Mobilitazione per la “Messa in Latino” a Roma
  • Redazione su Amintore Fanfani e il sovranismo cattolico

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più