Nel 2014, Parigi eleggerà il nuovo sindaco e l’unica cosa certa, ad oggi, è che sarà una donna. Tutti i maggiori partiti, infatti, stanno candidando le loro donne migliori. La favorita dai sondaggi, al momento, è Anne Hidalgo, vice dell’attuale sindaco socialista Bertrand Delanoe. Ma è da destra che arriva la novità più interessante e, forse, più forte: Nathalie Kosciusko-Morizet o, come la chiamano i francesi, NKM. Nathalie è una delle donne forti dell’UMP, il partito di Francois Sarkozy e, dell’ex presidente, fu Ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo. Fu anche il braccio destro di Sarkò nella fallimentare campagna presidenziale per la rielezione.
Nata a Parigi, è forte, determinata e ambiziosa e rifiuta l’etichetta di “aristocratica”. Certo, la sua famiglia ha visto diverse generazioni di sindaci, lei stessa è, ora, sindaco di Longjumeau, cittadina nei pressi di Parigi. E’ molto attenta a certi temi come l’ecologia, la pulizia, il traffico, il costo degli alloggi e le periferie ma è anche convinta che Parigi debba tornare ad attrarre chi ha talento e vuol fare impresa. Un po’ sulle orme di Boris Johnson, sindaco di Londra a cui, forse, si ispira.
E’ la faccia di una destra meno conservatrice, meno tradizionale. Ma NKM non è l’unica donna dell’UMP a candidarsi a sindaco di Parigi. Anzi, la prima ad avanzare la candidatura fu Rachida Dati, anche lei ex Ministro della Giustizia di Sarkòzy. NKM è convinta che “la destra debba ricostruire se stessa” e si sta battendo perché nel suo partito si facciano primarie aperte a tutti gli abitanti di Parigi sostenendo che un confronto con Rachida Dati non sarà un problema bensì un arricchimento per il partito. In tanti pensano a lei come futura candidata alle presidenziali del 2017 ma, a chi glielo chiede, Nathalie risponde che fa politica per passione e non per calcolo. E ora è totalmente concentrata sulla campagna elettorale per Parigi. La destra, in Francia, riparte dalle donne. Sarebbe bello succedesse anche in Italia.