Gli euroscettici festeggiano la vittoria di Syriza in Grecia. E il Front National scopre la sintonia con il movimento di Alexis Tsipras nel criticare il rigore dell’Europa: “Sappiamo benissimo chi sono. Ma quando criticano il sistema economico europeo, questo ultraliberismo sotto gli occhi tutti, la pensiamo allo stesso modo. Anche quando attaccano la politica di austerità. Per lo stesso motivo apprezzo pure gli indignati spagnoli. Sono le uniche cose che abbiamo in comune ma io non sono come quelli di sinistra”. è questa la posizione espressa da Louis Aliot, vicepresidente del partito di ultradestra e compagno di Marine Le Pen, intervistato da “La Stampa”, rispondendo alla domanda sull’appoggio-vicinanza con la sinistra greca.
Il primo governo euroscettico apre la strada per Marine all’Eliseo?
La prospettiva nella quale si muove il Front National potrebbe avere dei vantaggi dall’affermazione di Tsipras: il primo governo di un paese europeo a matrice antiausterità di fatto “sdogana” le posizioni di tutti i movimenti che hanno criticato le misure della Bce e l’eurostato senz’anima.
La difesa della libertà di espressione a 360°
“Quelli di sinistra dicono che sono Charlie quando uno la pensa esattamente come loro ma sono subito molto meno Charlie, se la pensi un po’ meno come loro”, ha aggiunto Aliot.
La distanza del Front National da Alba Dorata
E sul mancato appoggio ad Alba dorata in Grecia la posizione del vicepresidente del Fn è netta: “Non abbiamo niente a che fare con quella gente lì”.
Il dissidio tra Marine e Jean Marie Le Pen
“Il problema di Jean Marie Le Pen è che va contro tutti quelli che sono a favore di qualcosa ed è a favore quando tutti sono contro. E’ così per principio. Meno male che ormai Marine è identificata come la vera leader del partito. Diciamo che lei preferirebbe che un padre l’appoggiasse in ogni circostanza. Ma questa è la vita. Non è facile”, ha concluso Aliot, vice di Marine Le Pen nel FN.