Chi legge il Silmarillion finisce tipicamente per desiderare di ascoltare l’Ainulindale, la musica degli Ainur, tramite cui Iluvatar e gli Ainur plasmano Arda, dove poi si svolgerà tutta l’epopea tolkieniana. Alcuni musicisti hanno deciso di provare a dare una risposta a questo desiderio, componendo una sinfonia secondo le indicazioni lasciate dallo stesso Tolkien. Si tratta di Nicolò Facciotto, Mattia Guerra, Federico Mecozzi ed Ivan Tiraferri, che stanno già riscuotendo un certo successo durante le esecuzioni in quel di Rimini.
L’opera si compone di 10 brani ed è andata in scena la prima volta il 25 luglio presso l’Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca, per poi essere presentata in grande stile a Rimini alla Chiesa dei Servi. Quest’ultima rappresentazione ha visto un successo di pubblico e una presenza giovanile senza precedenti, decretando dunque il successo di un’iniziativa che, siamo sicuri porterà fama e gloria ai compositori.
Nello specifico, i temi sono relativi al canto di Manwe (Facciotto), Varda (Tiraferri), Uinen (Mecozzi), Yavanna (Facciotto) e poi ad alcuni episodi narrati nel Silmarillion, che sono dunque la conseguenza della musica degli Ainur. Beren e Luthien (Guerra), La cavalcata di Orome (Tiraferri) e La Stella di Earendil (Mecozzi). Durante lo spettacolo vengono poi letti e recitati alcuni brani del libro, in modo da creare un’atmosfera calda e avvolgente.
Possiamo dire, ascoltando qualche brano del concerto disponibile su YouTube che i quattro musicisti hanno colto nel segno e che i componimenti sono degni di quelli di Howard Shore, che ha composto le sinfonie dei film di Peter Jackson.
La musica è legata a doppio filo all’opera di Tolkien, che inserisce canti e ballate in ogni sua opera, tanto che nel Signore degli Anelli ne riporta più di 40 e numerosi sono anche nello Hobbit. Elfi, Nani, Uomini e Hobbit, tutti cantano per gioia o per lutto, per festeggiare la vittoria o per lamentare la sconfitta. La musica è un elemento tipico e rituale nell’universo tolkieniano, così come lo era nel mondo della Tradizione.
La composizione dell’Ainulindale è un’iniziativa lodevole, che verrà poi tradotta in CD e pubblicata dalle edizioni il Cerchio.
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