«Sua Santità desidera manifestarle viva gratitudine per il premuroso gesto e per i sentimenti di venerazione e affetto che lo hanno suggerito e chiede di perseverare nell’impegno a favore della persona umana, per l’adeguata tutela dei valori tradizionali e per il riconoscimento del proprio diritto all’educazione dei figli, secondo i valori cristiani». Questo il testo del messaggio che Papa Francesco, tramite monsignor Peter Wells, assessore presso la segreteria di Stato vaticana, ha fatto recapitare il 14 ottobre a Arianna Lazzarini, consigliera regionale in Veneto per la Lega Nord di Matteo Salvini. Parole chiare e nette, che ricalcano l’insegnamento del magistero sui temi della famiglia. Nonostante le polemiche connesse al dibattito intorno al sinodo straordinario dei vescovi, la linea del Papa, come ha già ricordato in più occasioni, è quello di un «figlio della Chiesa».
Arianna Lazzarini è nota alle cronache politiche per essere riuscita a far approvare una mozione che impegna la Giunta regionale veneta a fissare una data in calendario per celebrare «la festa della famiglia, fondata sull’unione tra un uomo e una donna». Un gesto simbolico, ha già spiegato al settimanale Tempi, «ma importante per i nostri valori, e il riconoscimento giuntomi non solo dal Santo Padre, ma anche da moltissimi genitori e associazioni, è il miglior ringraziamento possibile». Il consigliere, infatti, ha voluto informare il Pontefice del suo operato, spiegando anche le sue preoccupazione per il diffondersi delle teorie gender, veicolate attraverso il Documento standard per l’educazione sessuale nelle scuole, promosso dall’Oms e adottato dall’Unar.