• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 29 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Le interviste

L’intervista. Krancic: “Io vignettista di destra sulla prima pagina de La Padania”

by Fernando Massimo Adonia
19 Settembre 2014
in Le interviste, Politica
0

krancicChe ci fa un postfascista in prima pagina sulla Padania? Insomma, trent’anni al Secolo d’Italia e una lunga milizia sul carpet del Giornale di Feltri, non passano inosservati. Quella di Alfio Krancic è una storia personale e culturale inequivocabilmente libertaria. Più che una firma, si tratta di una “matita ribelle e furiosa”, con all’attivo migliaia di vignette che denudano le debolezze dei potenti e dileggiano il politicamente corretto.  Una vita tra satira e politica. Una modalità – strano, ma non fino in fondo – per restituire alle cose di Palazzo un pizzico di serietà. Oltre i condizionali antiquerela del giornalismo felpato. Questioni di mestiere e non solo di pennello. Insomma, dopo gli annunci trionfali del ministro degli Interni Angelino Alfano su Frontex plus, ci voleva un colpo di genio e contezza degli equilibri internazionali, per ritrarlo con le braghe alle ginocchia. Il tutto sulla prima pagina dell’organo del partito di Matteo Salvini.

krancicE allora, come nasce questa collaborazione?

“Da anni sono amico di Mario Borghezio, ho già collaborato con alcune sue testate. Penso al Borghese del Nord. Da lì è iniziata la mia conoscenza degli ambienti leghisti. Un giorno su Facebook mi ha contattato Aurora Lussana, il direttore, invitandomi a realizzare vignette per La Padania”.

Quindi?

“Le era arrivata una richiesta da parte di Roberto Maroni di sondarmi. Alla fine, abbiamo deciso per una collaborazione non continuativa. Solo due mie vignette a settimana”.

Solo una scelta lavorativa?

“Ci sono tanti punti di contatto con quel mondo. Vedi la questione immigrazione”.

Pensa che oggi ci sia più destra lì?”

“Assolutamente. Sì. Assolutamente. E lo posso pure spiegare”.

Prego.

“La destra, quella tradizionale, classica, aveva una grande demerito: non si occupava di politica estera. E se lo faceva, era dentro le righe, sempre filo atlantista e interventista. La Lega, invece, si è sempre distinta. Penso alla visita di Bossi a Belgrado durante la guerra in Kosovo. Questo stile mi piaceva già tantissimo”.

Un profilo, per altro, messo poco in risalto dalla stampa.

“Esatto. Certo, mi rendo conto che quello della politica estera è un mio pallino. E non solo mio. Una certa destra – quella un po’ più eretica, diciamo – ha sempre sviluppato un forte senso critico rispetto alle posizioni della destra canonica. Mi riferisco in particolare al gruppo fiorentino di Franco Cardini, Marco Tarchi, e ad Attilio Mordini…”.

I Campi Hobbit sono stati una sorta di start up?

“Guardi, è un’esperienza che mi porto nel cuore. Ho iniziato a fare satira proprio lì. Se non ci fosse stato questo spiraglio, avrei continuato probabilmente a fare altri lavori. Quel, tra doppie virgolette, ’68 della destra, ha liberato degli spazi dove chi aveva della creatività, delle energie, poteva agire”.

Cosa è rimasto poi?krancic

“La destra, il giorno dopo, si è acquattata sulle medesime battaglie di prima, il presidenzialismo, il semipresidenzialismo, le riforme istituzionali… Due palle! Argomenti che poi ti senti ripete tutte le volte… Non è possibile!”.

Da quello che dice, sembrerebbe che quei contenuti nella Lega hanno trovato, invece, terreno fertile?

“Per molti aspetti, sì. I temi della comunità o delle piccole patrie erano già presenti in una certa destra. Nei campi Hobbit si parlava di irlandesi, valloni e altri popoli. Tutte discussioni in nuce, poco sviluppate dopo. Ma se ne parlava.  In uno degli ultimi campi, mi chiamarono per un murales. Ne parlammo. C’era anche Gianni Alemanno”.

alfio krancic_cameronIl risultato?

“Feci il Risveglio dei popoli. Era l’89, o il ‘90. Non ricordo. C’erano stati gli scontri in Slovenia. Scoppiò poi la crisi croata. Io disegnai tutti questi popoli, rappresentai ognuno da un personaggio con la bandiere in mano, che si svegliavano e iniziavano una marcia. Insomma, se ne parlava. Finita poi l’esperienza rautiana, si tornò ad una dimensione di tipo nazionalistico ottocentesca”.

A proposito, Gianfranco Fini sta tentando in tutti i modi di tornare in politica. Ha già una vignetta in testa?

“Negli ultimi tempi, ogni volta che mi capitato di confezionare una vignetta su di lui, mi sono sentito dire che fosse come sparare sulla croce rossa. Sinceramente, una bella vignetta la farei anche, ma…”.

C’è un “ma”?

“Temo che il personaggio abbia perso anche quell’interesse in negativo che, bene o male, aveva fino a qualche tempo fa. Insomma, questa è la mia sensazione”.

@fernandomadonia

@barbadillo

Fernando Massimo Adonia

Fernando Massimo Adonia

Fernando Massimo Adonia su Barbadillo.it

Tags: Alfio Krancicattilio mordiniaurora lussanacampi hobbitfranco cardinila padanialega nordmario borgheziomatteo salvinisecolo d'italia

Related Posts

Sicilia. Il campo largo va alle primarie e punta sulle divisioni del centrodestra

Sicilia. Il campo largo va alle primarie e punta sulle divisioni del centrodestra

26 Giugno 2022
Il caso. Nostalgia Urss: un russo su due “rivaluta” Lenin

Le radici storiche del conflitto tra Russia e Ucraina

24 Giugno 2022

Sicilia. Il passo di lato di Musumeci. Ora è pronto a non ricandidarsi

Sicilia. Il tempo di Nello Musumeci è già finito?

Francia. Urne spietate, l’esercito dei delusi

Assembramento al centro: arriva anche Di Maio (che lascia i 5S)

Mastella sogna un assembramento centrista con Di Maio e la Carfagna

Guido Conti: “Da Guareschi a Tondelli sulla via del realismo fantastico”

Graziano Piazza ovvero un derviscio di nome Tiresia

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

28 Giugno 2022
Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

27 Giugno 2022
Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

27 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Guidobono su Contro i falsi paladini del potere popolare
  • Guidobono su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più