• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 9 Febbraio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cronache

Focus. Arrivano le unioni civili di Renzi: solo per i gay e simili al matrimonio

by Antonio Rapisarda
23 Giugno 2014
in Cronache
0

manif1Se il ddl Scalfarotto – la contestatissima “legge bavaglio” che vorrebbe combattere l’omofobia ma si presenta in realtà come l’introduzione di un reato di opinione – esce (momentaneamente) dalla finestra, le unioni civili in salsa renziana sono pronte a entrare dal portone principale. A settembre, infatti, sarà presentato al Parlamento il testo unificato del decreto legge che intende introdurre in Italia le unioni civili tra omosessuali.

Una misura che, per come si presenta, si candida a rappresentare decisamente qualcosa di più dei cosiddetti “Pacs”: non solo un ampliamento dei diritti sul piano privatistico, ma qualcosa di simmetrico a un matrimonio a tutti gli effetti dato che alle coppie omosessuali si concede – come denuncia Manif pour tous Italia – «la disciplina matrimoniale riservata alla famiglia dal Codice Civile in ragione della sue specifiche ed impareggiabili caratteristiche antropologiche e sociali». Unioni civili sì, ma non per tutti: per ragioni di “cassa” infatti queste sarebbero previste solo per le coppie omosessuali. Il motivo è semplice: estendere a tutti la reversibilità della pensione e i vantaggi fiscali di coppia significherebbe un colpo mortale al sistema previdenziale italiano.

IL NODO ADOZIONE

Se tra gli eterosessuali che richiedono da tempo i “Pacs” non si sono sentite ancora proteste, ciò che è certo è che ci saranno per la misura più forte presente nel testo: ossia quella che riguarda il riconoscimento di genitore adottivo per il figlio di uno dei due contraenti. Se nel testo presentato sarà espressamente escluso il diritto di adozione, con la «stepchild adoption» è prevista infatti la possibilità per uno dei due componenti della coppia gay di adottare il figlio (anche adottivo) dell’altro. Se poi dovesse nascere un figlio all’interno dell’unione (ad esempio con l’utero in affitto) entrambi sarebbero considerati genitori.

C’è da scommettere, poi, che davanti ai probabili risorsi delle coppie omosessuali non è escluso pensare che la Corte costituzionale possa intervenire. Lo fa capire senza nascondersi Monica Cirinnà, la senatrice Pd  relatrice del testo in Commissione Giustizia: «La nostra Costituzione non definisce mai il genere dei coniugi, ma si limita a riconoscere i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». E quindi – a suo avviso – «anche se sono gay, conta solo che compongano una famiglia… Lo stesso diritto costituzionale, comunque, è in evoluzione. L’ultimissima sentenza che ha salvaguardato il vincolo del matrimonio pure se uno dei coniugi cambia sesso, ha oggettivamente aperto una breccia: la coppia di Bologna resteranno marito e moglie anche se ora sono entrambi dello stesso sesso».

LA FASE “LIBERAL” DI RENZI: ANCHE LUI “CATTOLICO ADULTO”?

Da queste prime dichiarazioni si capisce già che tipo di breccia si intende aprire e quali potrebbero essere le conseguenze. Una misura che, guarda caso, arriva quando il governo si sente col vento in poppa forte di un 41% e che intende rappresentare la fase liberal del governo dopo gli impegni che riguardano le riforme istituzionali. Una sfida, insomma, con la quale il “cattolico” (adulto?) Renzi cerca di dare una sterzata di assestamento guardando al partito dei “diritti” così forte in Ue. Occorre capire, adesso, come si comporterà sull’argomento il Nuovo centrodestra, l’alleato che dovrebbe rappresentare il contrappeso sui temi etici, quelli che – da programma – sarebbero dovuti rimanere fuori dalla fase emergenziale da cui è nato l’esecutivo. Da questo punto di vista i movimenti in entrata da parte dei dissidenti di Sel e dei Cinque Stelle (i nuovi “responsabili”?) potrebbero assicurare al governo l’eventualità di tenere nonostante i mal di pancia degli alleati di governo.

maniffettante
Una delle prime manifestazione di “Manif pour tous Italia” davanti alla Camera

Sul tema delle unioni civili “di Renzi”, per il momento, le reazioni della politica sono praticamente assenti (tranne Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, che da parte sua ha aperto alle unioni omosessuali). Anche la Chiesa non si è ancora espressa: un atteggiamento simile a quello che in Francia ha visto i vescovi rimanere molto dietro rispetto alla società civile che si è organizzata con il movimento di popolo chiamato “Manif pour tous” (movimento di massa che ha contribuito a determinare il tracollo elettorale di Hollande) per contrastare la legge sul matrimonio e le adozioni alle coppie omosessuali.

L’OPPOSIZIONE? PER ADESSO E’ SOLO LA SOCIETA’ CIVILE

Non è un caso che proprio la diramazione italiana della “Manif” (assieme al “Comitato della famiglia” e alle “Sentinelle in piedi”) sia tra le poche realtà che stanno studiando e che si stanno opponendo da tempo alle proposte Scalfarotto e a quella delle unioni civili: «Se, da una parte – spiegano i promotori – è auspicabile un intervento legislativo che chiarisca ed armonizzi i diritti e i doveri di una persona dipendenti da una situazione di stabile e responsabile convivenza, non ha fondamento giuridico né politico imputare ad una simile formazione sociale la medesima disciplina che regola lo speciale rapporto tra la società e la famiglia, con tutte le conseguenze che ciò comporta anche quanto all’accesso alle risorse economiche pubbliche:agevolazioni e provvidenze che l’art. 31 della Costituzione destina alla famiglia proprio in ragione dell’ineguagliabile contributo al bene comune connesso alla crescita e all’educazione dei figli»

Assieme a questo ciò che viene reputato «del tutto irricevibile» è la prevista possibilità per uno dei conviventi di diventare genitore adottivo del minore che sia già figlio dell’altro (“stepchild adoption”)». Secondo Manif «si giustifica questa previsione in termini di tutela del minore, nel caso in cui rimanesse privo del genitore e delle garanzie connesse alla sua potestà. Senza alcun bisogno di confondere le figure genitoriali di un fanciullo, tuttavia, la legge già prevede specifici istituti destinati allo svolgimento dei compiti dei genitori in caso di loro impossibilità o incapacità, come quello del tutore legale. La stepchild adoption è, invero, il tipico primo passo verso l’incondizionata possibilità per coppie dello stesso sesso di adottare e di accedere alle tecniche di fecondazione artificiale e medicalmente assistita: scenario che farebbe saltare anche nella società italiana quell’ordine naturale di filiazione per interessi meramente egoistici».

@rapisardant

@barbadilloit

Antonio Rapisarda

Antonio Rapisarda

Antonio Rapisarda su Barbadillo.it

Tags: antonioBarbadilloceicirinnàgaymanif pour tousrapisardaunioni civilivescovi

Related Posts

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

8 Febbraio 2023
Il punto (di G.deTurris). Non tutte le bombe sui civili sono uguali (e quindi anche i morti)

Domenica su Kultura Europa “La Frontiera della Storia”

6 Gennaio 2023

Comitato 10 Febbraio. Silvano Olmi eletto nuovo presidente nazionale

La strage della Fiumarella, 61 anni fa il disastro ferroviario costato la vita a 71 persone

Qatargate. FederPetroli: “Paese del golfo strategico per energia dell’Italia”

Memoria/2. Primo Siena, filosofo e metapolitico del fronte della Tradizione

L’intervento. Mio Italia: il nuovo governo e la difesa delle piccole imprese

L’intervento (Mio Italia). La grande bellezza delle tradizioni alimentari nazionali (da difendere)

Addio al principe “nero” Lillio Sforza Ruspoli

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il caso. L’errore di restituire i marmi dei Musei Vaticani alla Grecia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Fenomeno Cognetti, le otto montagne in ciascuno di noi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

Mio Italia. No agli insetti sulla nostra tavola, evviva i prodotti nazionali

8 Febbraio 2023
Il ricordo. L’eredità di Paolo Di Nella: “La Rivoluzione si costruisce nell’agire quotidiano”

Sulle strade d’Europa con Paolo Di Nella nel cuore

8 Febbraio 2023
Giorgia Meloni e la sfida della Realpolitik

Assalto al cielo. Scianca: “Il governo Meloni tra il cuneo Usa e una nuova stagione”

8 Febbraio 2023

Ultimi commenti

  • Max su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Tullio Zolia su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Guidobono su Focus. Il Piano Mattei e l’orizzonte mediterraneo del governo Meloni
  • Ferna.. su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Guidobono su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • mario paluan su Il punto (di M.Veneziani). Sanremo, canzonette Zelensky e Pensiero unico
  • Luca su Il punto (di M.Veneziani). Le ragioni dell’anticonformismo (anche) al tempo del governo Meloni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più